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Il disprezzo per la politica di Elsa&Mario: "Cioccolattai"

Schiaffo del ministro e del premier al Palazzo: "Buoni solo a dar caramelle. Noi abbiamo obiettivi ambiziosi, loro buoni solo a tirare a campare"

Lucia Esposito
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Qualcuno le definirebbe decisamente snob. Qualcun altro più votato all'anti-politica, dire pane al pane. Quel che è certo è che le dichiarazioni del premier Mario Monti e della sua ministra Elsa Fornero sono il segnale delle difficoltà che il governo sta incontrando nel "vendere" la riforma del lavoro, e dell'articolo 18 in particolare. E nella partita a tira e molla che Palazzo Chigi sta giocando con la politica, fanno sicuramente parte del "tira". La prima stoccata è arriva a dalla Fornero, che col suo solito tono sofisticato e cerimonioso ha spiegato ai microfoni della trasmissione Report che "noi siamo stati chiamati per fare cose sgradevoli. Se c'erano da distribuire caramelle, l'avrebbero fatto loro, i politici". Monti le ha fatto eco da 10.000 chilometri di distanza. Ai cronisti che lo seguono nel viaggio istituzionale in Estremo Oriente, il premier ha raccontato un aneddoto: "Mi ricordo  che un illustrissimo uomo politico diveva che è meglio tirare a campare che tirare le cuoia. Ma noi ci poniamo obiettivi molto più ambizioni, di quello della semplice durata".

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