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Angeletti, nostalgia del Cav: "Fornero torna all'università"

Ai microfoni della Zanzara, il sindacalista attacca ancora il ministro del Lavoro e ammette nostalgia per il governo di Silvio

Giulio Bucchi
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Luigi Angeletti non chiede scusa alla Fornero e anzi rilancia le accuse. "Non è adatta a fare il ministro, meglio se torna all'università". Il segretario generale della Uil, ai microfoni della Zanzara su Radio 24 attacca il ministro del Lavoro: "Non voglio infierire, ho già detto sulla Fornero quello che dovevo dire e non mi pento di quella battuta. Lei ha risposto e io confermo quello che ho detto. Le persone che sento tutti i giorni, i cittadini, ne dicono di tutti i colori su di lei. Non è adatta a fare il ministro, fosse per me in quel posto ci sarebbe un'altra persona. Non conosce il mondo del lavoro, che è complesso. E' troppo rigida, cattedratica, meglio all'università". Nei giorni scorsi Angeletti aveva detto che la Fornero andrebbe "licenziata per giusta causa". "Dalle pensioni in avanti ha complicato la vita a un sacco di gente, ha fatto pasticci. Sugli esodati noi glielo abbiamo detto prima della riforma e anche dopo, una, due, tre volte. E porca miseria, non è riuscita a capire". Angeletti contro Fornero: guarda il video su LiberoTv Rimpiango Silvio - Angeletti ha poi espresso la sua nostalgia per il governo Berlusconi: "Non c'è paragone. Era meglio Berlusconi, noi sindacalisti andavamo a nozze con quel governo rispetto all'esecutivo tecnico. Trattare era molto più facile. Al governo di Berlusconi abbiamo fatto rimangiare cose molto più leggere sul sistema previdenziale e dell'articolo 18 il centrodestra non ha più osato parlare". Un commento anche sulla Lega: "Il partito di Bossi è stato uno dei nostri migliori alleati, adesso che non è più al governo abbiamo preso delle botte. Erano un baluardo di resistenza. Con Bossi sulle pensioni eravamo alleati oggettivi".  

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