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Il Carroccio perde altri pezzi Lombardia, Boni si dimette

Dopo il Trota e Monica Rizzi, il vicepresidente del consiglio regionale lombardo lascia: indagato per corruzione

Lucia Esposito
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Dopo le dimissioni di Renzo Bossi e quelle di Monica Rizzi, anche il presidente del consiglio regionale della Lombardia, il leghista Davide Boni, ha deciso di dimettersi. Le indiscrezioni su una possibile decisione in questo senso circolavano da giorni. Boni è accusato di corruzione, secondo le accuse sarebbe coinvolto in un giro di tangenti di oltre un milione di euro. Boni è indagato dall'inizio di marzo per corruzione in relazione a un filone di indagine su presunte tangenti per la concessione di aree edificabili nel Comune di Cassano D'Adda. I fatti risalgono al periodo in cui era assessore regione la all'Edilizia e al territorio (2005-10).   L'esponente del Carroccio si è sempre proclamato estraneo alle accuse. E il movimento lo ha sostenuto dall'avvio dell'inchiesta. Non ci sarebbe stata infatti alcuna pressione da via Bellerio, che avrebbe lasciato al politico libertà di scelta. Esempio di Bossi - "In funzione di quanto ha fatto il mio segretario federale, Umberto Bossi, che ha fatto un passo indietro per agevolare una serena condizione politica per il movimento, faccio anch'io un passo indietro, precisando che nessuno me l'ha mai chiesto, in totale autonomia, quindi, ed in assenza di qualsivoglia nuovo elemento riguardante le indagini che mi hanno mio malgrado coinvolto", così l'esponente leghista ha commentato la scelta di lasciare il suo incarico. Boni segue quindi l'esempio di Bossi: "Dopo 22 anni di militanza non posso e non voglio fare altro che seguire l'esempio del mio segretario federale, Umberto Bossi, al quale già rimisi il mandato un mese fa. Se fa un passo indietro lui, diviene un imperativo morale per me seguirlo" Maroni apprezza - Con la Rizzi e Renzo Bossi, dimessosi da consigliere lombardo dopo lo scandalo sull'uso dei soldi del partito, Boni è il terzo esponente leghista a lasciare la Regione nell'ultima settimana. Un "gesto apprezzabile" ha commentato Roberto Maroni, intervenuto a Radio Pianeta. L'ex ministro dell'Interno ha poi aggiunto: "Voglio che in Regione Lombardia si affermi il nostro nuovo principio: largo ai giovani. Ne abbiamo tanti, sceglieremo un giovane". Le dimissioni di Boni saranno ufficialmente depositate domani. La nomina del nuovo presidente è prevista per l'8 maggio.

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