Il richiamo di Napolitano
"Basta decreti Omnibus"
"Basta decreti Omnibus": è il richiamo tecnico, datato 9 aprile 2009, che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato con una lettera al premier Silvio Berlusconi, ai presidenti di Camera e Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani e al ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Le parole del capo dello Stato si riferiscono al “decreto-incentivi”, un testo che in origine si componeva di 7 articoli, ma che in Parlamento è stato modificato con un maxi-emendamento che ha fatto lievitare il provvedimento fino a determinare l'introduzione di altri 10 articoli, comportando un onere di un altro miliardo e trecento milioni di euro. Il tema centrale della missiva è che la scelta di sottoporre per la promulgazione al presidente della Repubblica un decreto in prossimità della scadenza, soprattutto se si tratta di un provvedimento modificato in modo sostanziale, non consente al capo dello Stato l'esercizio dei poteri di garanzia che la Costituzione ha previsto per la prima carica dello Stato. L'invito è dunque quello a non far mancare la preventiva determinazione dei contenuti della manovra nel testo originariamente approvato dal governo, perché questo espone a una dilatazione della facoltà di emendamento ben al di là del criterio dell'attinenza dell'oggetto del decreto. L'ultimo appello di Napolitano, rivolto a premier, governo e presidenti delle Camere, è quello di collaborare per garantire nel modo più efficace il funzionamento delle istituzioni.