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Musica per amare, soffrire, sognare: il libro di Luca Dondoni

Maria Pezzi
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"Una musica può fare/ Salvarti sull'orlo del precipizio/Quello che la musica può fare…". Lo cantava Max Gazzè nel 1998. “La musica può tutto” è oggi il sottotitolo del libro di Luca Dondoni, giornalista, critico musicale e speaker radiofonico. Musictherapy (Piemme) è il suo manuale sul potere terapeutico delle sette note.  Se immaginiamo la nostra vita come un film, la musica è la sicuramente la colonna sonora. Coccola, regala evasione, dà sollievo.  Riporta in un attimo ai ricordi  belli (e, purtroppo, anche a quelli brutti), ti fa cominciare bene una giornata, ti fa cambiare umore, non ti tradisce mai. La Musica (Dondoni la scrive sempre con la maiuscola) è da 40 anni il motore della vita dell'autore, che come tutti noi associa una canzone a un momento preciso della vita: Azzurro sarà per sempre il pezzo della sua infanzia, ricordando quando la cantava in gita alle elementari, il pianoforte jazz di Paolo Jannacci “è” la nascita di suo figlio visto che risuonava nella sua auto al ritorno dall'ospedale. “Con la Musica arriva tutto insieme”, nota il giornalista. Luca ha iniziato a fare radio a quindici anni, per un breve periodo è stato anche discografico (molto ben pagato) ma solo facendo il giornalista è riuscito a dedicarsi al suo amore. Ha scelto il cuore. E con il cuore ha scelto le canzoni di cui parla nel libro. Pezzi classici, jazz, rock, pop, elettronici,  diversissimi e ricercati, che divide nei capitolo dedicati tutti a un momento diverso della giornata in cui la musica è essenziale. Ogni capitolo è una playlist, che rende MusicTherapy un libro piacevole da leggere e ascoltare, soprattutto oggi che basta andare su Youtube o Spotify per trovare un brano, anche quello più raro. Così, per “Rilassarsi”, consiglia pezzi come Cranes in the sky di Solange (la sorella di Beyonce), Clapton e John Coltrane Quartet. Per “Meditare”,  Quicksilver di Fourplay o Rotation di Herb Alpert, tra le tante; per "Viaggiare” Mexico di John Taylor o Sympathy For The Davil dei Rolling Stone. Per “Amare”, nel senso fisico o spirituale, Dondoni è certo: nella sua top ten ci sono Passionfruit di Drake, Massiva Attack e Leon Thomas di The Creator has a master plan. Anche la palestra, i viaggi, la lettura: ogni momento della giornata può essere accompagnato da una melodia a tema. Anche “Risollevarsi” può risultare più facile, grazie alla nostra amica. di Alessandra Menzani

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