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Lega Nord, Matteo Salvini: "Con Ncd in Lombardia nessun problema"

Giulio Bucchi
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"Non posso imporre scelte a nessuno, le porte della Lega sono aperte a chi è disponibile a condividere le nostre battaglie per i territori che questo governo sta massacrando". Alla fine Matteo Salvini ascolta Bobo Maroni e tiene aperte le porte a Ncd e Angelino Alfano. Qualche giorno fa il governatore leghista della Lombardia Maroni, intervistato da Libero, aveva avvertito il segretario federale del Carroccio che continuare a martellare il Nuovo centrodestra a livello nazionale avrebbe rischiato di rompere gli equilibri in Lombardia, dove Lega, Forza Italia e Ncd governano insieme. Situazione evidentemente imbarazzante per Salvini, che un giorno sì e l'altro pure da mesi sottolinea agli elettori di centrodestra il peccato originale di Alfano, al governo con Matteo Renzi. "Ncd? In Lombardia nessun problema" - Ora, però, la realpolitik anche in vista delle amministrative di Milano impone una parziale retromarcia. Al termine del consiglio federale, in cui come ha sottolineato lo stesso Salvini non si è parlato di "alleanze" in vista delle prossime comunali, il leader del Carroccio ha risposto così a chi gli chiedeva del rapporto con il Nuovo Centrodestra: "Se tutti rispettano i patti sottoscritti con i cittadini, non c'è nessun problema. Sono orgoglioso del governo di Regione Lombardia, tutti compresi. Da Ncd Lombardia mi aspetto che rispetti il mandato elettorale, cosa che sta facendo, quindi non ho niente da chiedere a nessuno". Poi "se a livello nazionale arriva una manovra economica che massacra i comuni è chiaro che non possiamo rilanciare i Comuni con chi li deruba". Ma cosa potrebbe succedere se, tra qualche mese, Ncd dovesse mollare il Pd e tornare nella famiglia naturale del centrodestra?

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