Dramma della gelosia a Rho
Spara alla moglie e si uccide
Una tragedia familiare. L'ennesima. È accaduro in viaVincenzo Bellini a Rho, nel milanese. Una lite, una delle tante, finita male. Un uomo di 34 anni, Piero Amariti, che lavorava con il padre in un'agenzia dipratiche assicurative, al culmine di un violento litigio haucciso la moglie, Cristina Messina, 34 anni, figlia diun carrozziere, a colpi di pistola e poisi è suicidato con la stessa arma. Tutto è avvenuto, a quanto pare,sotto gli occhi dei due bambini della coppia, un maschietto di sei annie una femminuccia di 4. Sembra che alla base della disputa vi sia la separazione della coppia: i due, secondo le prime informazioni, erano separati difatto e nella casa di famiglia viveva soltanto la donna con i bambini.L'uomo, non sopportando la situazione, avrebbe dunque deciso di porre fine alla sua pena, uccidendo la moglie e poi togliendosi la vita. Secondo la prima ricostruzione, Amariti questa mattina, prima dello otto, si sarebbe presentato davanti alla casa della moglie e avrebbe aspettato chelei uscisse con l'auto, una Citroen 5. L'avrebbe quindi minacciata con lapistola, facendola uscire dalla vettura, e le avrebbe sparato duecolpi, uno alla testa e l'altro alla gola. Unterzo proiettile ha poi colpito la portiera della macchina. Quindi l'uomo harivolto la pistola a tamburo, una 357, contro se stesso e si è sparatoalla testa. A quanto sembra i due bambini, che erano in casa, hannoassistito al dramma, forse dalla finestra.«Lei l'aveva già denunciato un paio di settimanefa, lui l'aveva minacciata di morte con una pistola, ma o non le hannocreduto o comunque non è stato fatto niente», ha riferito una parente,arrivata in evidente stato di shock. La donna è stata fatta entrare invia Bellini per il riconoscimento dei corpi. Ha aggiunto: «Il veroproblema è che ora lei non c'è più».