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L'aria che tira, l'odio di Majorino: "Mi pare evidente che Piantedosi..."

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"Siamo di fronte a una bruttissima prima parte di azione di governo". Pierfrancesco Majorino, europarlamentare del Pd, secondo il Foglio potrebbe tra poche ore diventare il candidato governatore dei dem in Lombardia. Una scelta di bandiera e d'immagine (Majorino, insieme a Pierfrancesco Maran, è uno dei "giovani" emersi negli anni Duemila a Milano con l'ondata Penati, diventati poi assessori di peso con il sindaco Giuliano Pisapia prima e Beppe Sala poi) che a detta di Carlo De Benedetti rappresenterebbe però l'ennesimo suicidio della sinistra italiana. "Sono sicuro - spiega l'editore di Domani in una intervista al Corriere della Sera - che un candidato del Pd non vincerebbe mai. Mentre contro il leghista Attilio Fontana Letizia Moratti può farcela. Se il Pd l'appoggiasse, secondo me ce la farebbe".

 

 

 

Ospite di L'aria che tira su La7, Majorino conferma in pochi minuti tutti i pregiudizi dell'Ingegnere, spregiudicato fin che si vuole ma certo strategicamente più avveduto di chi comanda al Nazareno. Dopo aver detto la sua non senza un certo imbarazzo sulla "rivale" Moratti ("Candidarla con il Pd? Non è così che si fa politica, fino a due settimane fa si proponeva a Lega e Fratelli d'Italia"), l'europarlamentare dem si conferma politico abile nel premere sempre i soliti tasti, assai graditi alla "base" elettorale del Pd ma non certo in grado di attrarre nuovi simpatizzanti.


"Bruttissima prima parte": Majorino contro Meloni, guarda il video di L'aria che tira
 

 

"Sui migranti abbiamo fatto un pasticcio enorme, abbiamo lasciato le persone in mare in maniera disumana e abbiamo innescato un conflitto con la Francia di cui non c'era bisogno. La priorità è cambiare insieme a livello europeo le politiche migratorie e per questo Meloni dovrebbe evitare di farsi dettare l'agenda dell'Orban di turno. Dobbiamo essere pragmatici: salvare vite e controllare molto di più i flussi ma in questo momento non stiamo facendo né l'una né l'altra cosa. In questo momento fare la guerricciola ai disperati che arrivano in barca non mi sembra una gran cosa. E mi pare evidente che la linea a Piantedosi la detti Salvini". Sempre la stessa musica, malsuonata, che la platea di centrosinistra ha dimostrato di non apprezzare più di tanto fuori dalla Ztl milanese.

 

 

 

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