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Milano, 23enne massacrato a calci e pugni in stazione: immagini terrificanti

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Immagini forti, che testimoniano il degrado che da tempo caratterizza Milano. Poco dopo le 20.30 di domenica 22 ottobre nella stazione di Milano Porta Garibaldi, un ragazzo di 23 anni è stato pestato da tre persone. Il pestaggio ai danni di un cittadino ucraino è stato immortalato da un video poi finito sulla pagina social di "Welcole to favelas". Nel filmato si vedono tre uomini prendere a calci e pugni il 23enne, mentre numerosi testimoni hanno allertato le forze dell'ordine e sono intervenuti nel tentativo di allontanare i componenti del branco. Tra i tre aggressori ce n'è uno, il più "attivo", che indossa un giubbotto chiaro e un cappello appeso al jeans.

Quest'ultimo viene ripreso mentre colpisce più volte la vittima alla testa con dei pugni, per poi sferrare dei calci anche quando il 23enne si trova a terra ormai inerme. Poi ad "aiutare" l'aggressore arrivano altri due uomini a petto nudo. Entrambi gridano, insultano e minacce. Stando alle ricostruzioni uno dei tre è un 27enne cittadino del Mali, in Italia senza fissa dimora. A rintracciarlo le forze dell'ordine pochi minuti dopo in piazza Freud, proprio all'esterno di Porta Garibaldi, nelle vicinanze della metro lilla.

Avvicinato dagli agenti della Polfer, l'uomo ha cercato di aggredire anche loro, ma è stato immobilizzato grazie all'aiuto dell'Esercito e poi denunciato. L'accusa? Rissa in concorso con ignoti. I due complici infatti sono riusciti per ora a far perdere le proprie tracce, mentre la vittima è stata soccorsa da un'ambulanza del 118 e accompagnata al pronto soccorso del Policlinico per essere medicato. Le ragioni dietro l'aggressione sono un mistero, ma non manca l'indignazione. "Grazie al pronto intervento dei militari si è scongiurato il peggio - spiega l'europarlamentare della Lega, Angelo Ciocca - Sala?? è impegnato a intensificare i controlli dell’Area C! A lui la competenza in materia di sicurezza urbana non compete a quanto pare…". 

 

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