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Multe, numero di conto corrente sbagliato su 10mila verbali

Andrea Fatibene
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E dopo i calendari con il numero di giorni sbagliati, la Polizia locale ne combina un’altra. Questa volta decisamente più grave. Arrivano agli agenti di Milano diecimila verbali per contestare le multe ai cittadini con il numero di conto corrente per pagare la sanzione errato.

«Il cittadino che riceve la multa si trova un numero errato a cui pagare la sanzione spiega il segretario Cisl Funzione pubblica di Milano Amilcare Tosoni - a meno che il vigile non lo corregga al momento con la penna, cosa che è stata suggerita ai colleghi per ovviare all’errore. Ma così il cittadino potrebbe anche avere dei sospetti. Se invece le persone pagheranno la multa a quel conto corrente si vedranno recapitare un verbale raddoppiato perché il loro pagamento non andrà a buon fine».

 

 

Insomma, un vero circo di cui qualcuno dovrà ben rispondere. Ma nel frattempo il comando della Locale fa sapere che i bollettini sono stati bloccati e i cittadini inadempienti non li riceveranno sulle loro automobili. Non verrà quindi effettuata alcuna assurda correzione a penna, dunque, e a quanto pare nessun cittadino avrebbe già pagato la multa versando sul conto sbagliato.

E nel frattempo infuocano le proteste tra i ghisa: il 12 gennaio, durante la cerimonia in memoria del vigile in bicicletta ucciso da un suv nel 2012, gli agenti effettueranno un passo indietro quando parlerà il rappresentante del comune.

 

 

«Questa amministrazione - si legge in un comunicato congiunto da parte dei sindacati- invece di valorizzare il Corpo della polizia locale ne vuole stravolgere l’organizzazione del lavoro peggiorando, di conseguenza, la vita delle lavoratrici e dei lavoratori». Fra le promesse fatte dopo la morte di Savarino non mantenute - c’era quella di evitare i controlli a piedi o in bicicletta. Una richiesta in evidente conflitto con la direzione che questa amministrazione vorrebbe per la città. 

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