Nella giornata della sciopero generale indetto dai sindacati per protestare contro la guerra in Medio Oriente, anche il simbolo della Milano bene s'inchina ai dettami della sinistra radicale. La Scala ha infatti chiesto di fermare il genocidio a Gaza insieme alla sua principale étoile Roberto Bolle. Ieri sera, lunedì 22 settembre, nel teatro milanese, è andato in scena il balletto Trittico Lander / Kylián / Béjart.
E alla fine dello spettacolo, al momento degli applausi, sono saliti in palcoscenico ballerini e maestranze con alcune bandiere della Palestina, una tenuta da Roberto Bolle, mentre sullo sfondo è apparsa la scritta 'Stop al genocidio' Il tutto fra gli applausi del pubblico. Lo stesso Bolle e la sezione Anpi del teatro alla Scala hanno ripostato i video.
Roberto Bolle ha guidato un gruppo di facinorosi anche alla Scala di Milano.
— mostro ✊ (@avantibionda) September 23, 2025
Alla prima del Trittico di balletti, dopo il "Boléro" di Béjart, tutti i ballerini si sono uniti sul palco esponendo tre bandiere della Palestina e dietro la scritta Stop al genocidio.#malevetrine pic.twitter.com/p13dX3iZHw
Intanto proseguono le polemiche dopo quanto successo ieri nelle strade delle nostre città durante i cortei dei pro-Pal. "La presidente Meloni ieri ci ha invitato a condannare i gesti di violenza delle manifestazioni per Gaza, l'abbiamo fatto subito perché la violenza non ci appartiene - ha dichiarato il leader del M5s Giuseppe COnte -. Mi rivolgo a lei direttamente, perché tu non condanni con forza i responsabili di questo genocidio con azioni concrete a partire dal totale embargo delle armi. Stop anche al memorandum per la cooperazione militare, sanzioni vere ed efficaci nei confronti dei veri responsabili e soprattutto atti di alto valore simbolico come il riconoscimento della Palestina. E poi vieni in Parlamento a parlarne".