Moda: crescono fiere online di Pitti, debutto per i 'Filati' e versione giapponese

sabato 26 maggio 2012
Moda: crescono fiere online di Pitti, debutto per i 'Filati' e versione giapponese
2' di lettura

Milano, 24 mag. - (Adnkronos) - Cresce la confidenza con il mondo online tra gli espositori e i buyer di Pitti Immagine e con essa il numero di operatori che al web si affidano per mettere in mostra le collezioni da una parte e dall'altra per poterle conoscere e consultare. La seconda e piu' recente edizione dei saloni digitali di Pitti Uomo 81, Pitti W 9 e Pitti Bimbo 74, che si sono svolte lo scorso mese di gennaio, hanno fatto registrare 50mila accessi per 300mila pagine visitate. Per sei settimane i compratori certificati hanno potuto consultare un catalogo online delle collezioni autunno-inverno 2012-2013, relativo a 9000 prodotti, 65mila fotografie e 1200 video. Questo, del resto, l'obiettivo di e-Pitti.com: prolungare l'esperienza fieristica e dunque garantire ai compratori l'opportunita' di potersi soffermare su cio' che si e' visto o magari affrontare per la prima volta una collezione che non si e' avuto il tempo di osservare a Firenze. Al varo anche l'edizione digitale di Pitti Filati 70, la cui versione pilota ha gia' coinvolto 5 espositori per un totale di 50 prodotti rappresentati. Nelle 8 settimane di apertura, i buyer hanno effettuato 1500 accessi e visionato oltre 4000 volte le schede prodotto. Altra novita' la versione giapponese del sito, in risposta a una necessita' di sperimentare, per i buyer del Sol Levante, nella propria lingua madre. D'altro canto e-pitti.com e' stato pensato per essere multilingue. Al momento le versioni sono tre (italiano, inglese e giapponese). Al di la' dei numeri, tuttavia, il dato saliente ha a che vedere proprio con la 'consapevolezza' rispetto all'utilita' del mezzo in costante crescita. Su oltre mille espositori presenti fisicamente a Firenze per Pitti Uomo, 728 hanno scelto di partecipare anche alla fiera digitale; per Pitti Bimbo hanno optato anche per l'online in 380; i rimanenti 60 hanno presto parte a Pitti W per un totale di 1219 stand on line, contro i 1028 della precedente edizione. (segue)