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Vittorio Feltri: Macché Matteo Salvini golpista, gli unici violenti sono i compagni

Vittorio Feltri

Giulio Bucchi
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Dicevano addirittura che Salvini avrebbe aizzato le sue camicie verdi per delegittimare la magistratura e realizzare così una sorta di golpe del piffero. Invece non è accaduto nulla di ciò, come era ovvio. La Lega non ha mai puntato, a differenza dei cosiddetti progressisti, sulla piazza per far valere le proprie ragioni o pretese. Non lo ha fatto. E le poche volte che, una all' anno, si raduna a Pontida, il dì appresso il prato su cui la folla si era stretta attorno al leader di turno si presenta pulito, non una cartaccia, non un mozzicone. Nonostante questo vi è sempre qualcuno che attribuisce al Carroccio intenzioni bellicose, violente. Decenni orsono Bossi pronunciò una battuta scherzosa: se ci rompono le scatole sono pronto a mobilitare 300 mila bergamaschi armati di doppietta. Solo dei cretini potevano bere la risibile minaccia. Ebbene la sinistra e i suoi cantori dei giornaloni vi credettero o finsero di crederci per porre in cattiva luce democratica i nordisti. In questi giorni la comica si è ripetuta. Salvini, sotto inchiesta giudiziaria per motivi inconsistenti, ha fatto alcune dichiarazioni piccate e i soliti deficienti invece di fare spallucce hanno gridato allo scandalo: Matteo progetta di demolire le istituzioni scatenando i suoi elettori allo scopo di fare a fette i giudici. Una scemenza che, come tutte le scemenze, ha scosso i cuori (non i cervelli inesistenti) dei compagni fighetti. Naturalmente non è successo nulla di rivoluzionario. A far casino in Italia sono sempre stati, non solo nel 1968, i comunisti e generi affini, talora armati e divenuti terroristi spietati. Mentre i bossiani, i maroniani e i salviniani sono stati rispettosi delle regole. I signorini della stampa supponente, inclini a leccare, o sono ignoranti o in malafede, probabilmente entrambe le cose e cercano di sputtanare i seguaci di Alberto da Giussano nella speranza di impedire le loro affermazioni stupefacenti. La Lega vola? Spezziamole le ali con le menzogne. L' operazione non ci stupisce: ci disgusta. P.S: segnalo che il popolo padano ha lavorato sodo per il partito versando nelle sue casse fior di milioni e non è giusto sia espropriato in toto. Gli sforzi della gente perbene non vanno sottovalutati e azzerati con una sentenza sbagliata. di Vittorio Feltri

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