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Briatore: Alfano non eccita, sempre meglio Berlusconi

L'imprenditore: largo ai giovani, ma nel centrodesta non c'è una figura come quella di Renzi

Lucia Esposito
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"Tra tutti quelli del Pdl la persona con più presa è sicuramente ancora Berlusconi". Così Flavio Briatore, ospitei a "24 Mattino" su Radio 24, sulla situazione confusionaria nel centrodestra. "Largo ai giovani ma in questo momento i giovani nel Pdl non ci sono. Alfano? Gli elettori non mi sembrano così eccitati da Alfano. Non so se non abbia il quid o il quod, ma ci vuole carisma: quello che aveva Renzi e che in effetti ha anche Bersani. Le primarie del centrosinistra sono state una grande lezione. Nel Pdl invece si fanno, poi non si fanno, domani sì, dopodomani no, c'è solo molta confusione", aggiunge Briatore.  Fascino africano - E alla domanda se Berlusconi sia intenzionato a ricandidarsi, Briatore ha risposto: "Onestamente non lo so, credo che stia valutando, se non si è ancora espresso vuol dire che non è ancora sicuro". Alla domanda su cosa trovi di speciale Berlusconi in Kenya, Briatore ha risposto. "E' un posto speciale, se uno viene in Kenya è fuori dalle beghe quotidiane: c'è molta serenità e sei molto protetto, è come essere ancora nella pancia della mamma. Ma Berlusconi non si ritirerà lì: ha ancora molte energie da spendere in Italia". Flavio Briatore ha aggiunto, sulle primarie del centrosinistra: "Io avrei preferito una vittoria di Renzi perché si parlava di rinnovamento, però succede sempre così: quando pensi che qualcosa debba succedere, in Italia non succede mai. Bersani è un gran professionista, sicuramente sarà bravo, ma tanto valeva provare con un giovane". Briatore ha parlato anche del governo Monti e del calo dello spread: "La nostra immagine all'estero è migliorata, però con quali sacrifici? Dal Qatar hanno comprato, ma investono nei settori che indico da una vita e tutti mi attaccano: sul lusso e sul turismo. Il turismo dovrebbe essere la prima azienda italiana e invece siamo l'unica nazione europea che non ha una catena alberghiera".  Niente politica - Briatore ha escluso una sua possibile candidatura: "Però seguo con interesse la politica, l 'Italia è il Paese che amo. Dobbiamo rivitalizzare il sud, investire non in acciaierie ma in turismo, in alberghi; dobbiamo avere una linea aerea interna per portare i turisti nei vari posti; dobbiamo recuperare i musei che devono essere aperti 24 ore al giorno. Invece c'è immobilismo: il 36% di giovani non ha lavoro, il Pil è sceso del 2-3%. Benissimo la cura Monti, ma adesso bisogna parlare di ripresa, ridare entusiasmo: l'Italia in questo momento è un Paese molto triste". Briatore snocciola anche una sua ricetta economica: "Si possano trovare i soldi da dare in più nella busta paga a chi lavora, subito. Basterebbe eliminare gli sprechi. Quando paghi un salario solo il 50%, anche meno, va in mano al dipendente e il resto va nelle casse dello Stato. Visto come le casse dello Stato gestiscono questi soldi, si potrebbe dare un altro 30, 40% in più al dipendente e far dimagrire lo Stato". E alla domanda sul perché Berlusconi non abbia fatto queste cose, Briatore ha risposto: "Non lo so, io parlo per Flavio Briatore". Infine Briatore ha annunciato di voler querelare Marco Travaglio: "Lui mi attacca da anni. Ho sopportato troppo, ora basta. C'è una querela per lui, è in arrivo".

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