Renzi e Berlusconi super esposti in Tv
Superlavoro per l'Agcom che deve controllare che sia rispettata la par condicio nei programmi televisivi in vista delle elezioni europee e amministrative. La settimana scorsa l'autorità per le comunicazioni aveva dovuto bacchettare Enrico Mentana per il tempo concesso dal Tg7 al premier Matteo Renzi, con tanto di replica seccata del direttore del Tg: "il tg non è una farmacia". Dai dati snocciolati da Repubblica emerge comunque che Renzi ha sfondato il 59% del totale su La7, mentre su RaiUno ha ottenuto la parola per 3 ore e 59 minuti, ovvero il 14,5% del totale, mentre nei telegiornali Mediaset è comparso per 3 ore e 28 minuti (il 19,3% concesso ai politici) In queste ore, la polemica, si sta spostando sulle apparizioni di Silvio Berlusconi sul piccolo schermo. Il Cav, rimasto alla larga dalla tv fino alla decisione del tribunale di sorveglianza, in pochi giorni ha fatto registrare un rientro massiccio nelle case degli italiani: giovedì 17 ha fatto una conferenza stampa fiume per la presentazione delle liste per le Europee mandata in diretta su diversi canali, due giorni (sabato 19) dopo si era fatto intervistare dal Tg5 nello studio di Arcore, giovedì scorso era stato ospite nel salotto di Bruno Vespa su RaiUno, sabato la nuova conferenza stampa per i candidati di Forza Italia del nord italia gli hanno garantito svariati passaggi televisivi, ieri la lunga intervista da Barbara D'Urso su Canale 5 durante la trasmissione Domenica Live. Ma non è finita: stasera Berlusconi sarà da Corrado Formigli a Piazza Pulita. Tutto ciò ovviamente non piace al Nuovo Centrodestra, Scelta Civica e lista Tsipras che hanno già presentato un esposto all'Agcom sostenendo di essere snobbati dalla tv. Grillo, da parte sua, dopo aver denunciato il tg di Mentana, promette battaglia anche a Studio Aperto e SkyTg24.