Servizio Pubblico, dopo la rissa Santoro pensa se cacciare Travaglio
Dopo lo scontro in diretta tv arriva la resa dei conti. L'uscita di scena dallo studio di Servzio Pubblico da parte di Marco Travaglio dopo un acceso diverbio con il teletribuno avrà di certo delle conseguenze sul programma. I bene informati, come racconta Dagospia dicono che la lite tra Michele Santoro e Marco Travaglio non sia cominciata proprio ieri e giurano che abbia una motivazione tutta politica. Santoro pensa che gli interventi del vicedirettore del “Fatto” siano intrisi di grillismo e lui non vuole dare spazio agli argomenti dei Cinque Stelle nella sua trasmissione, nella convinzione che si tratti di temi e di accenti che fanno solo perdere audience nello zoccolo duro storico di “Servizio Pubblico”. 48 ore per decidere - Da qui la lite scoppiata per colpa di Burlando che secondo Santoro sarebbe stato attaccato in modo duro da Travaglio. Ora cosa succederà? Secondo quanto racconta Dagospia Michele Santoro si sarebbe preso due giorni di riflessione per decidere se tenere o meno Travaglio in trasmissione. Quarantotto ore per capire se la coppia possa scoppiare definitivamente. Marco Travaglio, che per il momento tace, dovrebbe continuare come da accordi pre-rissa ad andare in trasmissione fintanto che c'è Santoro, perché invece sembra escluso che sarà della partita anche con Giulia Innocenzi. Il nodo Innocenzi - Ma se Santoro dovesse decidere di far fuori Travaglio ecco allora che potrebbe anticiparsi il momento dell'entrata in scena della Innocenzi. Il suo debutto era previsto per il 2015 ma Santoro potrebbe dare il via libera all'avvicendamento già a metà novembre. Un'ipotesi questa che metterebbe fuorigioco Travaglio in tempi rapidi. Intanto Cairo comincia a rumoreggiare per lo share deludente che nonostante la rissa in diretta non va oltre il 5,9 per cento. Le grandi manovre a Servizio Pubblico sono già cominciate e non sono esclusi altri colpi di scena...