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Cristina Giberti: "Grillo ha distrutto la mia famiglia e non vuole neanche parlarmi"

L'unica sopravvissuta dell'incidente stradale per il quale il leader del M5S fu condannato per omicidio colposo racconta la sua storia a Vanity

Nicoletta Orlandi Posti
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  Ha sterminato la sua famiglia e ora non vuole neanche parlarle. Questa è la storia di Cristina Giberti, 38 anni, e dell'amico di famiglia Beppe Grillo che trentadue anni fa fu responsabile della morte dei suoi genitori e del fratello. Il comico venne condannato per omicidio colposo, ma ora quando Cristiana prova a contattarlo, si fa negare. E' lei stessa a raccontarlo in un'intervista a Vanity Fair e Kika Press. "Ho anche telefonato al suo ufficio stampa", ha detto la signora Giberti. "Ho espresso il desiderio di un confronto privato, mi hanno promesso che mi avrebbero fatto sapere. Mi ha richiamato un nipote di Grillo: mi ha spiegato che tutta la sua famiglia aveva sofferto per l'incidente, che non era il momento di ritornare sull'argomento". In realtà neanche in passato Grillo ha mai parlato con lei. "Non ho mai avuto occasione di sentirmi raccontare come sono andate le cose direttamente da lui, l'unico che possa davvero farlo. Mi conosceva bene, era amico dei miei, frequentava la nostra casa: come è possibile che in tutti questi anni non abbia mai sentito l'esigenza di vedermi, di chiedermi scusa, almeno di telefonare ai miei genitori adottivi per sapere come stavo?".  A raccontare quello che successe quel drammatico 7 dicembre 1981 ci pensa Vanity. Beppe Grillo è a Limone Piemonte, ospite dei Giberti. Renzo, suo vecchio amico, e la moglie Rossana con i figli Francesco, 9 anni, e Cristina, 7. Dopo pranzo decidono di andare a prendere il sole, per un paio d'ore, in quota, al Duemila, una baita raggiunta da una strada stretta e non asfaltata. Tutti salgono sulla Chevrolet di Grillo. Solo Cristina resta a casa di un'amica per vedere un cartone animato. Quasi a destinazione, dietro una curva, un lungo lastrone di ghiaccio la trappola mortale per la famiglia Giberti. L'auto slitta all'indietro, diventa ingovernabile, urta una roccia, si gira, cade con il muso nel burrone. All'ultimo momento Grillo riesce a spalancare la portiera e a buttarsi. Per i tre Gilberti non ci fu niente da fare.  

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