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M5S, Grillo contro Battista: "Un maggiordomo al Corriere della Sera, è malvagio"

L'editorialista di via Solferino duro con gli eletti a 5 Stelle, più interessati agli scontrini che ai problemi reali. E sul blog di Beppe arriva la replica piccata

Giulio Bucchi
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Chissà se a Pierluigi Battista darà più fastidio l'appellativo di "malvagio" o di "maggiordomo". Nessun problema, perché Pigi, editorialista del Corriere della Sera da sempre attentissimo agli equilibrismi dialettici (e politici) gli epiteti se li è beccati tutti e due, nel giro di qualche ora. E provengono entrambi dal Movimento 5 Stelle. Prima è stato Beppe Grillo, prima di salire sul palco di piazza del Popolo a Roma, a dolersi dell'articolo che Battista ha scritto sul numero di venerdì del quotidiano di via Solferino. Parlava di "liturgia dello scontrino" e manifestava la delusione per la pochezza del contingente a 5 Stelle arrivato in Parlamento, più attento ai rendiconti e alla trasparenza spicciola che ai veri, gravi problemi dell'Italia. "E' una persona malvagia - lo ha timbrato Grillo, senza citarlo -, mi chiedo come possa farla scrivere il Corriere". "Un maggiordomo disattento" - E alle accuse di Battista hanno replicato, per filo e per segno, anche Vito Crimi e Roberta Lombardi, capigruppo del Movimento 5 Stelle a Senato e Camera. "Come si può in questo Paese davvero credere nella professionalità e nell'imparzialità dei giornalisti se a due giorni dalle elezioni un noto editorialista del Corriere della Sera, Pierluigi Battista, scrive menzogne sapendo probabilmente di mentire - si legge nel post pubblicato sul blog di Grillo e dal titolo emblematico Battista, un maggiordomo al Corriere -. E poi via a snocciolare tutte le misure proposte dai grillini su reddito di cittadinanza, Imu, Irap ed Equitalia. "Per dimostrare - spiegano -, prove alla mano, come da parte di una certa stampa vi sia malafede e servilismo verso il Potere Unico. E laddove non si trattasse di malafede, allora è incompetenza o ignoranza. Siamo stufi di giornalisti che invece di fare un lavoro certamente più difficile e faticoso, quello di verificare con attenzione e in dettaglio se quel che scrivono corrisponda alla verità, pensano solo a dare notizie superficiali, concentrandosi su casi creati ad arte per avere la scusa di non parlare dei fatti concreti sottostanti. Se i politici, in passato, hanno potuto causare il disastro che ora è sotto gli occhi di tutti è anche grazie a una stampa disattenta, superficiale o forse venduta". Quindi un consiglio a Battista: "Si legga questi documenti. E la prossima volta si informi meglio, se è una cosa che gli sembra utile per il suo lavoro".

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