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Travaglio attacca Libero per l'articolo su Margherita Hack

Travaglio, vicedirettore del

Il giornalista del Fatto ci dà una lezione di giornalismo. Ma il problema è suo: non sa distinguere un'agenzia da un articolo. E così usa la Hack per colpirci

Ignazio Stagno
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Marco Travaglio è distratto. Il nostro sito evidentemente è tra i suoi preferiti e lo tiene ben in vista sul suo pc, ma solo a giorni alterni. Già perchè nel suo consueto sfottò da maestrino del lunedì, dalle colonne del Fatto Quotidiano, "Marco Manetta" condanna il sito di Libero per un refuso che ha riguardato il titolo dell'articolo sulla morte dell'astrofisica Margherita Hack. Come già specificato sabato pomeriggio, il titolo "Scienziati: è morta Margherita Hack, icona dell'astrofica mondiale", non è stato scritto da nessun giornalista della redazione web di Liberoquotdiano.it. Abbiamo ampiamente spiegato, anche a Travaglio, dato che evidentemente è tra i nostri utenti, che quel titolo è stato scritto dall'agenzia di stampa Adnkronos, che automaticamente immette nel sistema del nostro sito lanci, articoli e schede di approfondimento.  L'attacco di Travaglio - La redazione aveva già pubblicato un pezzo proprio sulla morte di Margherita Hack, e in quel titolo non c'era alcun refuso. Ma evidentemente Travaglio moriva dalla voglia di fare facile ironia. Così sul fatto scrive: "Astroche? Scienziati: è morta Margherita Hack, icona dell'astrofica mondiale (dal sito di Libero, 29-6). Ma chi li fa i titoli lui?", scrive Travaglio. Insomma per lui l'istruttoria è chiusa, mezzo indizio, nessuna prova, un pizzico di superficialità travaglina e la condanna è pronta: Libero ha sbagliato.  Come stanno le cose - Peccato come già detto che le cose siano andate diversamente. Se Travaglio fosse ancora così distratto da non aver capito che quel titolo sulla Hack lo fatto l'agenzia Adnkronos gli ricordiamo qui di seguito la nostra rettifica di sabato scorso. Se questa prova è ancora debole, qui può controllare l'articolo della redazione di Libero sulla morte della Hack. E infine ecco di seguito l'agenzia Adnkronos con il refuso nel titolo, che ripetiamo entra automaticamente nel sistema del sito di Liberoquotidiano.it:  Ironia gratuita - Ma per Travaglio una rettifica che è rimasta sul nostro sito per ben 48 ore non basta e così fa facile ironia da bar: "Ma a Libero, chi fa i titoli, lui?". Un riferimento nemmeno tanto velato al Cav. La sua unica vera passione. Insomma la prossima volta prima di attaccare i colleghi, Travaglio potrebbe anche dare una letturina più approfondita alle carte. Si sa è il più bravo. Forse il web per lui è troppo complicato. Tra link e url non si trova bene. Caro Marco, meglio tornare alle vecchie abitudini: faldoni di sentenze, panino e birra fresca. La tua domenica ideale.  di Ignazio Stagno

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