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Brunetta non pagherà l'Imu,la sua casa "non è di lusso",ma ha piscina e 14 vani...

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Renato Brunetta

Un vero colpo di fortuna quello capitato al capogruppo del Pdl. La sua seconda casa, una villa con giardino è in categoria A7, l'ultima che la fa franca. Dalla A8 si paga: risparmierà 2750 euro

Ignazio Stagno
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Renato Brunetta è fortunato. Anche lui non pagherà l'Imu. La sua villa su due piani, con 5 bagni, 10 camere, due ripostigli, due cabine armadio, con 14 vani catastali e con piscina immersa nel verde circondata da un giardino di 1300 metri quadri rientra nella fascia esentata dall'imposta. Come racconta il Fatto Quotidiano, Brunetta per il 2013 risparmierà 2750 euro. Insomma tutto in regola se non fosse che in principio, la riforma dell'Imu era nata per dare una mano soprtattutto a chi fatica ad arrivare a fine mese. Letta aveva detto: "Bisogna superare l'attuale sistema di tassazione della prima casa con una riforma complessiva che dia ossigeno alle famiglie, soprattutto quelle meno abbienti”. L'obiettivo è stato raggiunto. La "sacralità" della prima casa è stata garantita. Ma tra le pieghe della riforma, la dea bendata ha baciato il capogruppo del Pdl. La casa di Brunetta - Oggi casa Brunetta è censita come categoria A7, classe 7, zona censuaria 6. La casa di Brunetta rientra per un soffio nella fascia che sarà esentata dal pagamento. Solo le ville inserite nella categoria immediatamente superiore, la A8, continueranno a pagare l'imposta, mentre le ville inscritte in categoria A7, anche se ristrutturate di recente, nonostante cinque bagni, dieci camere e piscina, saranno esenti al pari di un bilocale. Subito dopo l'abolizione dell'imposta, Brunetta aveva detto: “L'Imu è tolta per la prima casa e resta per le case di lusso di solito abitate dai ricchi. L'Imu è un'imposta reale: si applica alle cose e non alle persone. Somiglia all'accisa sulla benzina. La pagano uguale i poveri e i ricchi”. Per fortuna lui "è povero". 

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