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Enrico Ruggeri linciato dai compagni di sinistra perché parla di rubli rossi

Davide Locano
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Ieri cantante Enrico Ruggeri, su Twitter, ha postato un articolo sui fondi sovietici al Pci dal 1970 al 1977 accompagnato da questo commento: «Io la prima pietra non la scaglierei». Insomma, un messaggio, polemico ma molto garbato nella forma, indirizzato a quanti, da sinistra, dopo aver fatto incetta di rubli veri in passato, oggi si scandalizzano per i rubli presunti alla Lega. Il suo post, però, come racconta il Secolo d' Italia, non è piaciuto a tanti "compagni da tastiera". Che hanno attaccato il cantante con messaggi di questo tipo: «Scrivi na canzone va»; «Ruggè, semplice semplice, canta che ti passa e nel frattempo vaff...». «Io te la ficcherei dove non ti batte il sole scemo». «Perché fare queste brutte figure quando potevi semplicemente dire come tutti che quando c' era lui i treni arrivavano in orario?». «Quanti salti mortali fanno i "personaggi" per restare a galla. Perciò non bisogna demonizzare la merda, almeno è più sincera, gli riesce naturale». Numerosi poi i commenti di chi accusa Ruggeri, infine, di scrivere simili tweet per guadagnarsi un posticino in Rai Per questi insulti, però, a differenza di quanto accade quando il bersaglio dell' odio social è un vip di sinistra (si pensi ai recenti insulti rivolti a un' altra cantante, Emma Marrone, per un suo post in difesa di Carola Rackete) nessuno si è indignato... Leggi anche: "La Casa Bianca non dimentica": Lerner contro Salvini

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