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Pierluigi Bersani, la auto-umiliazione. Scrive a Repubblica: "Molti mi chiedono...", tragica figuraccia

Giulio Bucchi
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Se si parla di governo Pd-M5s, nessuno può dimenticare chi da quello scenario uscì stritolato. Nel 2013 Pierluigi Bersani lavorò a quella ipotesi e l'impietoso confronto in streaming con i grillini Lombardi e Crimi, di fatto, segnò non solo il suo fallimento personale, ma pure la sua fine politica. Fuoriuscito dai dem a causa dell'onda lunga del renzismo, oggi si è riavvicinato e sta consigliando il segretario Nicola Zingaretti sul da farsi. Speriamo per il governatore che le dritte dell'uomo di Bettola siano un po' più chiare della lettera che Bersani ha inviato a Repubblica. E a cui in redazione hanno accompagnato, un po' sadicamente, proprio la foto del faccia a faccia d'annata con i due pentastellati. Leggi anche: "Serve lo Ius Soli". Bersani a In Onda, anche Parenzo resta esterrefatto "Caro direttore, c'è chi mi chiede perché me ne stia zitto mentre tutti parlano. Sostanzialmente per non ripetermi", è l'incalzante incipit. Con un po' di ironia, si potrebbe tagliar corto: forse perché il resto del mondo non ne sente un gran bisogno, visti i trascorsi poco felici. Ma Bersani non demorde e spiega, con eloquio piuttosto fumoso e ragionamenti anchilosati, che per la sinistra i grillini sono "un" problema, ma "il" problema è "l'insorgere di una destra nuova, egemonica e regressiva". Da qui la conseguenza: meglio un governicchio giallorosso che urne anticipate in grado di spianare la strada a Matteo Salvini. Ma Bersani va oltre e chiede "una piattaforma di svolta", quasi un nuovo soggetto politico in grado di riassumere le posizioni di chi vota Pd, LeU e M5s. "O si prende questo tornante come un'occasione per una correzione di rotta da parte di tutti i protagonisti, o qualsiasi soluzione apparirà un arrocco difensivo, e la destra potrà rimanere protagonista nel paese", ammonisce. "Se mancheranno il coraggio e la generosità, com'è legittimo temere, ci si rassegnerà al rito consolatorio di chi pensa di contrastare Salvini facendo quello che dice lui".

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