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Carola Rackete torna in Italia: "Naufragi, la situazione è la stessa di prima". E la sinistra applaude pure

Giulio Bucchi
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Torna in Italia, Carola Rackete, e manda in estasi la sinistra milanese che l'ha ospitata alla Fondazione Feltrinelli. Chissà se si sono accorti anche della accusa esplicita che la capitana tedesca della Sea Watch, diventata la scorsa estate la paladina degli anti-Salvini, ha lanciato sui migranti una durissima accusa al governo giallorosso di Pd e M5s, per nulla diverso dal precedente, e a media come Repubblica e compagnia varia pro-Ong. Se se ne sono accorti, hanno fatto di tutto per non dare rilievo alla notizia.  Leggi anche: "Non possiamo lasciare ai bambini certe responsabilità". Carola contro Greta, guerra tra gallette I grandi anfitrioni sono stati l'editore Carlo Feltrinelli e l'eurodeputato del Pd Pierfrancesco Majorino, entusiasta sui social. E Carola? "Volevo ringraziarvi per tutto il supporto che avete dato a Sea Watch, e anche a me personalmente, in giugno, in quei giorni difficili", ha spiegato la Rackete, che pur di far sbarcare i migranti a Lampedusa nonostante il divieto del governo decise di speronare una motovedetta della Guardia di finanza italiana, mettendo a rischio la vita di 5 agenti. "È chiaro che l'attenzione dei media attorno al tema dei naufragi adesso è scesa, ma la situazione nel mare è rimasta la stessa, anche se nessuno oggi se ne occupa". Applausi a scena aperta, ora che non c'è più Matteo Salvini al governo si può.

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