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Danilo Toninelli contro Ugo Grassi passato alla Lega. Tragico errore: cosa svela sul "mercato delle vacche"

Giulio Bucchi
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Bastano poche righe, a Danilo Toninelli, per demolire il mito del "mercato delle vacche". Involontariamente, sia chiaro. Come fa notare ironicamente Luciano Capone del Foglio su Facebook, il twitter dell'ex ministro delle Infrastrutture grillino, noto per le sue gaffe, assomiglia tanto a una ammissione di fallimento politico a 360°. Toninelli, con la massima concentrazione, se la prende con il senatore Ugo Grassi, passato in settimana dal M5s alla Lega. "Afferma candidamente che l'accordo stretto prevede che dia 3mila euro al mese del suo stipendio (soldi pubblici) per ripianare la truffa da 49 milioni di euro del Carroccio. La campagna acquisti serve a questo? Bella roba". Leggi anche: Grassi passa a Salvini e umilia Di Maio. Come si presenta la prima volta in mensa Bene. A parte il fatto che, come ricorda Capone, i soldi che Grassi lascierebbe alla Lega sono comunque "10 volte quanto gli eletti del M5s versano a Rousseau", soldi pubblici per una associazione privata. E dunque in un solo tweet "riesce a condannare la tassa che lui stesso paga a Casaleggio e a smentire Di Maio: Grassi b", conclude sarcastico il giornalista del Foglio. En plein. Il senatore Grassi, appena passato alla #Lega, afferma candidamente che "l'accordo" stretto prevede che dia 3 mila euro al mese del suo stipendio (soldi pubblici) per ripianare la truffa da 49 milioni di euro del Carroccio. La campagna acquisti serve a questo? Bella roba— Danilo Toninelli (@DaniloToninelli) December 14, 2019

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