Marco Travaglio a Otto e Mezzo: "Salvini sfrutta il caso Gregoretti". Delirio in tv, come se la ride la Gruber
Sorride, Marco Travaglio. Sa che l'occasione è ghiotta per sparare a zero su Matteo Salvini. Ospite di Lilli Gruber a Otto e Mezzo, il direttore del Fatto Quotidiano gongola al pensiero che il Movimento 5 Stelle sia pronto a votare favorevolmente la richiesta di rinvio a giudizio del leader della Lega. “Più processi si accumulano sul suo groppone – dichiara Travaglio – e più lui lucra dal punto di vista elettorale. La differenza tra il caso Diciotti e quello Gregoretti è che nel primo Di Maio e Toninelli si autodenunciarono, dicendo che la decisione era stata concordata in un consiglio dei ministri”. Per approfondire leggi anche: Travaglio, colata di odio contro Salvini Il direttore del Fatto approfondisce il discorso: “Con la Diciotti l'Europa faceva la gnorri perché non c'era un meccanismo di redistribuzione dei migranti, mentre con la Gregoretti questo meccanismo era già avviato. Il secondo caso è avvenuto durante gli ultimi giorni del governo gialloverde, quindi il no allo sbarco era un'impuntatura esclusiva di Salvini”. Quest'ultimo viene poi accusato da Travaglio di averlo fatto apposta “per fare campagna elettorale, ormai aveva già deciso di far cadere il governo”.