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Giuliano Ferrara: "Vi spiego perché Renzi è fottuto"

Matteo Renzi visto da Benny

Il direttore de "Il Foglio" fa il punto sul futuro politico del probabile vincitore alle primarie per la segreteria del Pd

Andrea Tempestini
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A poche ore dalle primarie per la segreteria del Pd, Giuliano Ferrara fa il punto sul futuro di Matteo Renzi, vincitore quasi sicuro, l'uomo che "trasforma sé stesso, con i suoi trentott'anni, in un programma di rottamazione, espressione sgradevolmente violenta ma persuasiva, del vecchio personale politico del centrodestra e del Pd". Secondo il direttore de Il Foglio, "ora Matteo Renzi è in dirittura d'arrivo per essere eletto segretario da una constituency, larga, fatta in prevalenza di elettori, estranea alle vecchie pressi di partito". Peccato però, aggiunge l'Elefantino, che "la Corte Costituzionale ha appena squadernato davanti agli italiani una legge elettorale con le preferenze, il contrario del suo progetto che si nutre della possibilità vocazionalmente maggioritaria di governare e innovare oltre un sistema politico la cui architettura va rivista a fondo". Inoltre il Porcellum è una sorta di assicurazione a vita per il governo Letta: fino a quando non avremo una nuova legge elettorale, il voto ci sarà precluso. La strada, per renzi, è tortusa. Il sindaco di Firenze, per Ferrara, "sembra ritenere possibile la eterodirezione del governo Letta e dei puteri che lo puntellano. Faccia come dico io - s'incarna in Matteo -: riforme bandiera e tempi certi. Ma è realistico?", si chiede Ferrara. Che si risponde: "Non gli verrà negato spazio negoziale e un rango di interlocutore di prima grandezza". Peccato che è esattamente ciò che fecero un tempo con Walter Veltroni, e "sappiamo come è andato a finire". Quindi Ferrara conclude: "Se Renzi non ripropone sé stesso come identità altenrativa e non fa dell'8 dicembre un plebiscito rivoluzionario, chiedendo la testa del Re e del suo Visirt, anche a costo di rotture profonde, è fottuto".

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