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Morto Kalashnikov, inventore del fucile AK-47

L'ingegnere russo aveva 94 anni. Si ritiene che l'arma da lui inventata abbia fatto più morti della bomba atomica sganciata dagli Usa sul Giappone

Matteo Legnani
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Dicono che l'arma da lui inventata abbia fatto in 65 anni più morti della prima bomba atomica sganciata dagli americani sul Giappone. E continuerà a farne, anche dopo la scomparsa del suo artefice, avvenuta oggi. Mikhail Kalashnikov, 94 anni, l'uomo che ha inventato il fucile d'assalto più famoso e diffuso al mondo, l'Ak-47, è morto oggi. Di umili origini ma laureatosi ingegnere, nel 1938 entrò nell'Armata rossa, dove servì come comandante di carri armati durante la Seconda guerra mondiale ed arrivò al grado di tenente generale. Nell'ottobre del 1941, fu gravemente ferito in combattimento e congedato dalle linee del fronte. Si dice che egli cominciò a creare il suo primo progetto in ospedale e presto entrò a far parte dell'Istituto Aeronautico di Mosca. Negli anni fu promosso al ruolo di capo ingegnere e messo a capo di ingenti risorse da sfruttare. Nel 1947, progettò l'AK-47 (un acronimo per "Avtomat Kalašnikova obrazca 1947 goda"), arma che presto si diffuse in tutto il mondo perchè di facile manutenzione ed utilizzo. Michail Kalašnikov fu insignito per ben due volte del titolo di Eroe del Lavoro Socialista. Nel 1998 fu invece premiato con il titolo di cavaliere dell'Ordine di Sant'Andrea, il più alto titolo della Federazione Russa.

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