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Grasso sulla Cucciari: "Non è adatta per i programmi culturali"

Il critico del Corsera impallina la comica, che aveva sempre esaltato: "A Un pugno di libri non può essere brillante"

Ignazio Stagno
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Aldo Grasso fa un'altra vittima. Dopo Gialuigi Paragone e la Gabbia, il critico televisivo del Corriere della Sera mette nel mirino Geppi Cucciari, un volto tv che, in passato, Grasso aveva mostrato di apprezzare in più occasioni. Ma la comica da qualche tempo conduce su Rai Tre Per un pugno di libri, un divertissement culturale che da anni scandisce la domenica della Rai. Con l'arrivo di Geppi il programma è stato spostato al sabato pomeriggio e a quanto pare lo share e lo spettacolo tra le pagine dei libri non va proprio bene. Se n'è accorto Aldo Grasso che boccia senza appello una dei suoi volti tv preferiti. "Salvate Geppi Cucciari! A qualcuno, un po' di tempo fa, è venuta l'idea di trasformarla nel volto dell'intrattenimento intelligente: nei preserali alternativi, nei programmi sull'arte, nei tentativi di divulgazione letteraria, ci si affida a Geppi per sdrammatizzare, per evitare l'effetto paludato. Ma sarà proprio questa la strada giusta per lei, che ha mosso i primi passi sul palco di Zelig e si è comportata bene come ospite su quello di Sanremo?". "Non è adatta" -  Poi arriva il verdetto: "A condurre il programma c'è proprio Geppi, insieme al bravo Piero Dorfles. I ruoli sono ben chiari: a Dorfles spetta l'approfondimento storico e teorico, il punto di vista critico sui romanzi, a Geppi il controcanto ironico, la battuta folgorante, anche la presa in giro cattivella alla meglio gioventù liceale che si sfida sui romanzi (sabato su Un borghese piccolo piccolo di Vincenzo Cerami) e sembra uscita da un'epoca pre-smartphone. Come si era già visto in altri programmi, soprattutto nello sfortunato "G'Day" su La7, Geppi è bravissima quando può mostrare il suo talento nell'improvvisazione, nella rapidità degli scambi ironici con gli ospiti, mentre fatica di più nel ruolo di conduttrice pura, che in fondo non valorizza le sue capacità". Insomma Grasso chiede aiuto alla Rai: "Salvate Geppi Cucciari". Resterà ancora al fianco di Dorfles?

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