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Mattia Santori come Marco Travaglio, fango su quei "fascisti" di Salvini e Meloni: "Nel simbolo di Fdi c'è la fiamma tricolore"

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Più si avvicinano le regionali autunnali, più Mattia Santori colleziona ospitate nei salotti televisivi. Ad accoglierlo stavolta è Francesco Magnani a l’Aria che tira su La7, dove si parla di Susanna Ceccardi, la candidata leghista in Toscana che ha fatto discutere dichiarato che al giorno d’oggi non ha senso professarsi antifascisti. “Continuano a ripeterlo - è il commento del capo delle Sardine - Lega e Fdi sono noti per sviare la domanda sull’antifascismo, del resto nel simbolo di Fdi c’è il richiamo alla fiamma tricolore”.

 

 

 

 

Ma Santori non ce l’ha soltanto con Giorgia Meloni, ma anche con Matteo Salvini: “La Lega è un partito che, tra i suoi mille trasformismi, non ha mai disdegnato una scelta di campo di un certo tipo”. In pratica il pesciolino non lo dice esplicitamente come Marco Travaglio, ma evidentemente la pensa come lui sulla Meloni fascista: anzi, ci aggiunge nel calderone anche Salvini, giusto per ricordare chi è il vero nemico delle Sardine. “Nelle Marche - ha poi annunciato Santori - parleremo di antifascismo perché il candidato della destra non disdegnava partecipare alle cene sulla marcia su Roma. Ridere sulla storia è un insulto alla memoria”. 

 

 

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