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Vittorio Feltri a L'aria che tira: "Mario Draghi? La mania italiana di sprecare saliva, per ora non giudico"

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Siamo a L'aria che tira, il programma di Myrta Merlino in onda su La7. La puntata è quella di oggi, venerdì 5 febbraio. Tiene ovviamente banco Mario Draghi e il suo nascituro governo. Ora, a parole, sono tutti pronti a salire sul carro dell'ex governatore della Bce: Pd, Italia Viva e Forza Italia, ma anche M5s e Lega. Ospite in collegamento con la trasmissione, ecco il direttore di Libero, Vittorio Feltri, al quale la Merlino chiede come si possano conciliare tutte queste forza in campo nello stesso esecutivo. "Mi sembra difficile", chiosa la conduttrice. Difficile darle torto.

 "Intanto vorrei dire che mi sembra prematuro beatificare Draghi - premette Vittorio Feltri -, vediamo cosa riuscirà a fare. Invece è già stato santificato. È un po' una mania italiana quella di sprecare saliva. Abbiamo fatto di tutto per spingere in alto, in alto Giuseppe Conte per poi gustarci il piacere della sua caduta. Quando è caduto tutti sono stati contenti perché il tonfo ha rallegrato gli italiani", sottolinea tagliente il direttore. "Mi sembra veramente brutto questo stile, a me non piace".

Dunque, rispondendo alla domanda della Merlino, Feltri spiega: "In ogni caso, io credo che sia difficile immaginare un governo che contenga la Lega e il M5s, dopo quello che è successo. Però devo dire che abbiamo visto i Cinque Stelle andare d'accordo addirittura col Pd. Insomma, può succedere di tutto. Però segnalo che le ammucchiate non hanno mai portato molta fortuna. Credo che un governo capeggiato da Draghi possa essere la soluzione migliore, ma bisogna vedere con quale maggioranza e con quali intenti. Per ora non si è capito niente, per cui né esulto né critico", conclude il direttore. Insomma, diamo tempo al tempo.

Vittorio Feltri, l'intervento a L'aria che tira: il video

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