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Augusto Minzolini, "perché Zaia sì e Arcuri no?": il disastro-vaccini del commissario, "a casa subito"

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“Un governo diverso era necessario ma bisogna cambiare passo. Zaia ha trovato 27 milioni di vaccini, e Arcuri?”. Così Augusto Minzolini ha messo in imbarazzo il commissario straordinario nel suo intervento a Omnibus su La7. Ovviamente si parlava della campagna di vaccinazione, che prosegue a rilento tra tanti problemi: “A me sembra strano che per quanto riguarda la gestione dell’emergenza sanitaria sia rimasto tutto uguale - è stata l’analisi di Minzolini - capisco il senso di mantenere il ministro Speranza perché ha un ruolo di collegamento, ma non comprendo se nella filosofia-Draghi resterà anche il commissario Arcuri”. 

 

 

Il quale è sempre più nel mirino della critica per l’incapacità di reperire la quantità necessaria di dosi per proseguire con una campagna di vaccinazione di massa: “Il punto centrale è che se non ci sbrighiamo e non ci diamo da fare rischiamo grosso. Aver cambiato il governo non significa nulla, faccio un esempio: il fatto che Zaia abbia trovato 27 milioni di vaccini attraverso delle mail e che il commissario Arcuri non li abbia ancora trovati ti dà l’idea che la cosa non può andare avanti così”. 

 

 

Infine Minzolini ha fatto un discorso di “competenza”, quella che “abbiamo chiesto a questo governo” presieduto da Mario Draghi: “Non possiamo avere un commissario che si occupa contemporaneamente di vaccini, Alitalia, Ilva e altro, va proprio contro la filosofia di Draghi. Avremmo bisogno di un manager della sanità”. 

 

 

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