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Francesca Pascale, rissa con il forzista Malan: "Non provi imbarazzo?", "Sai a che partito sei iscritta?". Volano gli stracci

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Nelle ultime ore ha catturato l’attenzione uno scontro social verificatosi tra Francesca Pascale e Lucio Malan. Tutto è partito dal post di un utente che si è detto “orgoglioso del fatto che molti esponenti di Fi si siano schierati a favore” del ddl Zan, ricevendo in risposta la critica del senatore azzurro. A questo punto, però, è entrata in gioco l’ex compagna di Silvio Berlusconi, che non le ha mandate a dire a Malan: “Sul serio non prova imbarazzo a pensarla così?”. 

 

 

Ma lei sa in che partito è iscritto? - ha aggiunto - la ricorda la Carta dei valori? Io sì, e sui diritti umani Forza Italia ha sempre lasciato il libero arbitrio, libertà di coscienza sul voto”. Pronta la replica del senatore azzurro, contrario fin dalla prima ora al ddl Zan: “Ma sai cosa c’è dentro il ddl? Fino a 4 anni di carcere a chi anche solo faccia parte di una organizzazione - ad esempio una chiesa - che si opponga all’accreditamento delle associazioni Lgbt nelle scuole, cosa prevista nella ‘strategia anti-discriminazione approvata dall’articolo 8’”. 

 

 

Tali parole hanno fatto andare su tutte le furie la Pascale, da sempre sostenitrice delle posizioni Lgbt: “Questa deriva leghista snatura l’unico leader credibile sulla scena politica. Berlusconi ha fatto tante cose nella sua vita e quasi tutte di straordinario successo, ripudiando l’odio e condannando ogni forma di discriminazione razziale”. E poi rivolgendosi a Malan: “È sicuro di far parte del partito giusto?”. Il senatore ha ribattuto anche stavolta: “In realtà, in parallelo al calo dei voti di Fi c’è stato un aumento di quelli di Lega e Fdi. Allora sarebbe strano che gli elettori ci lasciassero perché siamo troppo conservatori per poi votare chi è ancora più conservatore di noi”. 

 

 

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