L'ultimo nemico

Francesco Figliuolo, sul Fatto Quotidiano l'ultimo affondo: "Non sa niente, vuole comandare e noi dobbiamo subire in silenzio"

Continua ad arricchirsi di nuovi capitoli l'ossessione del Fatto Quotidiano per il generale Francesco Figliuolo, nominato commissario all'emergenza Covid dal governo Draghi al posto di Domenico Arcuri. Questa volta l'invettiva piove nell'articolo a firma Daniela Ranieri, la quale si chiede come mai si sia deciso di "affidare la delicatissima macchina dell’immunizzazione di massa a un generale dell’Esercito: "Cioè a uno che di medicina e sanità pubblica ne sa quanto un geometra, un sarto o noi giornalisti". Vero, ma a questo punto è difficile non notare che anche il suo predecessore con la medicina non aveva nulla a che fare. E ancora, quello del generale è un ruolo logistico e non "medico", proprio come lo era quello di Arcuri: dunque, sul profilo, c'è davvero ben poco da discutere.

 

 

 

La giornalista del Fatto, poi, se la prende per una frase che il commissario ha pronunciato qualche giorno fa, in seguito alle polemiche su vaccini, richiami e mix: “Non è il momento delle polemiche, è il momento di stringersi a coorte”. Un'eresia secondo la Ranieri, che attacca: "Che crede il generale, che siamo in caserma, dove comandano i nonni e le reclute subiscono in silenzio?". E ancora: "'Stringersi a coorte': che c’entra l’amor di Patria dei singoli con la sicurezza sanitaria di una popolazione in una pandemia?". Per la giornalista e per il Fatto, insomma, "ogni volta che Figliuolo apre bocca fa danni": "'Chiunque passa va vaccinato', così, senza anamnesi, senza parere del medico di base, senza alcun filtro tra il cittadino e l’inoculatore, di modo che ogni eventuale malattia o difetto genetico viene fuori solo sul tavolo delle autopsie". Un'analisi che potrebbe definirsi giusta, sennonché il generale non ha mai suggerito di fare a meno della scheda anamnestica, che è fondamentale in questi casi.

 

 

 

Poi il solito paragone col precedente esecutivo e la precedente gestione della pandemia: "Immaginiamo cosa sarebbe successo se tutto questo l’avessero fatto Conte, i 5Stelle, Arcuri". Già, ma "questo"... cosa? Forse raddrizzare le sorti della campagna vaccinale? Infine un commento al vetriolo anche contro il premier: "Draghi tace, forse spera che nessuno si accorga che il capo è lui. È il Governo di Tutti, quindi non è colpa di nessuno. Se va bene, il merito è di Figliuolo, se va male è colpa di Speranza".