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Irene Pivetti, nuovo sequestro di mascherine per 3 milioni di euro. Piovono guai, cos'hanno trovato nei magazzini

Piovono guai su Irene Pivetti. La società della ex presidente leghista della Camera è stata oggetto di un nuovo sequestro di mascherine. La Only Italy Logistic Scarl importa dispositivi di protezione individuale dalla Cina. A metà giugno scorso, le Fiamme gialle di Savona avevano bloccato 1 milione e 200 mila Ffp2 nei magazzini di Segrate, mascherine destinate alla Protezione civile. Il secondo stock, ricorda il Fatto quotidiano, di altre 147mila mascherine modello Kn95 si trovava a Pisa nel deposito dell'Ente di supporto tecnico amministrativo della Toscana (Estar). La Pivetti è ora indagata a Busto Arsizio per frode nell'esercizio del commercio, e il sequestro è stimato in 3,2 milioni di euro.

 

 

 

 



"Le mascherine fornite sono significativamente diverse da quelle pattuite", annota la gip Luisa Bovitutti, con "potere filtrante molto inferiore rispetto allo standard promesso, e non possono essere neppure commercializzate in assenza di certificazione". A inizio giugno 2020 la Pivetti aveva saputo di essere indagata anche per riciclaggio dopo la perquisizione da parte della Guardia di finanza della sua abitazione, a maggio, e l'acquisizione di documenti e materiale informativo. Il blitz di buon mattino nell'abitazione della ex deputata a Milano, in zona Porta Venezia. La vicenda della Only Italy Logistic Scarl e l'inchiesta sulle mascherine non ha però alcun collegamento con questa seconda inchiesta.