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Otto e Mezzo, Lucio Caracciolo sulla crisi-Ucraina: "Europei contro europei", il piano diabolico di Vladimir Putin

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"Vladimir Putin in modo molto teatrale ha drammatizzato la crisi con il riconoscimento del Donbass": Lucio Caracciolo, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, ha commentato gli ultimi aggiornamenti sulla situazione in Ucraina. Il direttore di Limes, in particolare, ha bacchettato gli Stati Uniti di Joe Biden, accusandoli di inseguire le mosse di Putin: "Questo non è un buon segno per la loro credibilità".

 

 

 

Poi, parlando delle intenzioni dello zar, Caracciolo ha spiegato: "I suoi obiettivi sono tre: impedire che l'Ucraina entri nella Nato, dividere gli europei dagli americani e arrivare a un negoziato sull'assetto dell'architettura di sicurezza in Europa, una specie di Helsinki 2.0. Il primo obiettivo è raggiunto, perché mi pare evidente che in questa situazione l'Ucraina non ha più nessuna possibilità di entrare nella Nato. Il secondo dipende dalla nostra reazione, immagino che gli americani proporranno delle sanzioni drastiche che potrebbero colpire severamente anche noi". Ed è proprio attraverso le sanzioni che Putin vuole provare a creare delle fratture: "Lui spera che questo contribuisca a dividere gli europei dagli americani e alcuni europei da altri europei. Per esempio la Germania e l'Italia, ma anche la Francia, hanno sempre detto che vogliono andarci piano, per usare un eufemismo".

 

 

 

Il direttore di Limes, inoltre, ha preso in considerazione anche un altro aspetto, la Cina. "Adesso deve scegliere se sostenere la Russia fino in fondo oppure no. E a questo punto io non mi stupirei se gli americani finalmente ci facessero sapere se loro combattono contro la Cina, contro la Russia o contro tutti e due", ha detto Caracciolo. Che infine ha aggiunto: "Per l'America forse lanciare un segnale alla Cina in questo momento potrebbe essere un modo per tornare in campo". "Quindi dovrebbe dire alla Cina di isolare la Russia", ha chiosato la Gruber.

 

 

 

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