Quasi tutti i giornali italiani pubblicano articoli in cui si auspica che la Russia perda la guerra in atto. E per sostenere che l'auspicio diventi realtà vergano articolesse nelle quali si spiega perché l'Ucraina ha più probabilità di vincere. Noi grazie a Dio non siamo esperti di cose militari, di missili, di cannoni e di carrarmati. Facciamo i cronisti e descriviamo la realtà alla meno peggio. Siamo artigiani della penna e non vo mo improvvisarci profeti, per cui non ci azzardiamo in previsioni belliche. Ci limitiamo a raccontare ciò che vediamo sui campi di battaglia, senza la pretesa di dirvi come andrà a finire la pugna.
Pensiamo che l'Ucraina, nonostante gli aiuti dell'Europa e degli Stati Uniti, non sia in grado di sconfiggere i suoi nemici. Può darsi che noi si sbagli nella valutazione di quanto sta accadendo nel teatro degli scontri, però è un fatto che i soldati russi siano più numerosi di quelli di Kiev, e tutti sanno che il numero fa la forza. Ecco perché supponiamo che questa guerra vedrà prevalere Mosca. Non capisco perché gli ucraini non si rendano conto di essere in stato di inferiorità, pertanto non abbiano la forza di cedere, ciò che consentirebbe loro di trattare una resa onorevole. Comprendiamo l'orgoglio patriottico, il desiderio di resistere a ogni costo alla brutalità russa, ma quando è evidente la debolezza di un esercito rispetto a quello contendente, sembra folle continuare a combattere nella speranza vana di ribaltare gli esiti del conflitto.