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La ministra Messa e "le tre studentesse": una bomba sul governo

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Maria Cristina Messa, attuale ministra dell’Università, è coinvolta in una vicenda apparentemente torbida che risale al marzo 2018, quando era rettrice dell’Università di Milano Bicocca. L’accusa è di aver tentato di favorire tre studentesse bocciate al Master in Diritti Umani e Sicurezza: non proprio tre studentesse qualsiasi, dato che si trattava di diplomatiche latinoamericane.

 

 

Maria Gabriela Vera Basurto era il console generale della Repubblica dell’Ecuador a Milano e si era distinta per le assenze e per aver presentato la tesi con due settimane di ritardo. Eva Gloria Chuquimia Mamani era console della Bolivia a Milano e “attaccava fogli già scritti per superare gli esami”. Infine Maura Janett Tirado Paz, impiegata contabile nelle istituzioni di governo del Messico, che agli esami neanche si presentava e “allegava risposte di un altro studente per superare la prova”. Il caso è stato risollevato dal Fatto Quotidiano, anche se la Procura di Milano lo ha archiviato una settimana dopo il giuramento della Messa a Palazzo Chigi.

 

 

La denuncia era partita da due docenti, esterni alla Bicocca, che avevano puntato i piedi contro i tentativi di far passare le tre studentesse bocciate. “Mai fatto favoritismi e pressioni - ha commentato la ministra al Fatto - quelle tre studentesse? Non so proprio chi siano. Mi pare che la Procura ci abbia dato ragione”.

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