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Alessandro Monterosso, inventore dell'infermiere virtuale sbarca su Tik Tok: milioni di visualizzazioni

Francesco Fredella
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Il successo è alla portata di tutti. Basta volerlo. Basta impegnarsi. Basta avere costanza e pazienza. Lo sa bene Alessandro Monterosso, co-fondatore e ceo di Patchai che nel 2020 è stato annoverato tra gli Under 30 selezionati da Forbes. Un cervellone con un passato negli ospedali come infermiere. E poi la volata accademica: Master in leadership al MIT e in Business alla SDA Bocconi. Attualmente è Direttore di BD Europe presso Alira Health, Key Opinion Leader presso Binance e Advisor di Ironcoporation. Insomma, un grande talento nell’ambito dell’imprenditorialà e non solo, adesso ha deciso di sbarcare anche su Tik Tok e i suoi video sono diventati subito virali.  Ma prima di parlarne conosciamolo meglio. 

 

Forbes dice che “la sua startup made in Italy a gennaio ha chiuso un round da 1,7 milioni di euro in due tranche guidate rispettivamente da Uv Cap e Sfem Italia (il veicolo di investimento della Stevanato Group). Tra l’altro il grande merito di Monterosso, che sui social va fortissimo, è tutto legato alla sua start up, premiata tra le 100 migliori al mondo nel settore digital health. Unica realtà tutta italiana che è riuscita ad arrivare in Silicon Valley per essere incubata da Plug and Play (l'incubatore dove sono nate google e paypal)

 

Ora i segreti del suo successo sbarcano su Tik Tok, la piattaforma amata dalla Generazione Zeta e non solo. In passato, questa è una curiosità della sua vita, Monterosso era infermiere. “Tutti dicevano che quello che volevo fare era impossibile. Poi ce l’ho fatta”, racconta. “Quando ero infermiere lavoravo in ospedale e mi frustrava il fatto che bel 2017 ancora si usavano carta e penna e dispositivi disconnessi per catturare ed analizzare i dati dei pazienti. Da qui l’idea di creare l’infermiere virtuale. Mi sono licenziato, addio posto fisso. Mentre studiavo ho messo a terra il team e ho iniziato a partecipare competizioni per startups”, dice ancora Monterosso. In appena 3 anni:

lancia due prodotti, assume 40 dipendenti, raccoglie oltre 5 milioni di euro e viene acquisito da una multinazionale americana.

Attualmente Alessandro supporta i giovani founders ed aspiranti tali a raggiungere i loro obiettivi imprenditoriali.

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