Si discute sui nomi della nuova squadra di governo. Con il vertice di centrodestra "congelato" nella serata di mercoledì, sembrava che Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia fossero di fronte a uno stallo, quello relativo alla presidenza di Camera e Senato. E proprio su questo si è soffermato Marco Damilano, ospite giovedì 13 ottobre ad Agorà su Rai3, quando lo stallo però era de facto stato risolto. Tra i contendenti per il Senato c'erano Ignazio La Russa, co-fondatore di FdI, e Roberto Calderoli, ex ministro e big della Lega. Un braccio di ferro con al centro varie ambizioni secondo Damilano: "Calderoli ha il sogno della presidenza del Senato, è stato tanti anni vicepresidente, è esperto di regolamenti e di trappole". Un profilo perfetto? "Anche gli avversari lo considerano bravo a tenere l'aula".
Marco Damilano, come ha letto le scuse su Rai 3: l'ultima vergogna
Stavolta Marco Damilano era rosso anche in faccia. Gli è toccato leggere, con arroganza, l'umiliante (per lui...A detta del giornalista "la questione non è personale, bensì politica perché le presidenze sono state oggetto di trattativa come mai prima d'ora". Risultato? "Dato che sul governo c'è un problema, ci sono problemi ancora aperti". Stando a Damilano la riprova sarebbe "la spola" di Giorgia Meloni: "La vincitrice del 25 settembre è andata a Villa Grande da Berlusconi, ha visto Salvini, è saltato il vertice a tre e l'accordo ufficiale ancora non c'è".
Letizia Moratti, la sparata da Damilano: "Me lo ha promesso"
«Ho accettato la vice presidenza di Regione Lombardia perché Fontana mi aveva promesso il passaggio del tes...Ma come detto, l'accordo era stato trovato. Tanto che Calderoli ha concfermato di far "volentieri un passo indietro", a favore di "Ignazio La Russa". Così a ridosso del via delle operazioni di voto in Parlamento Camere. A fianco a lui Matteo Salvini, che parla di "gioco di squadra", parole snocciolate mentre varcavano l'ingresso di Palazzo Madama. Con buona pace di Damilano.