A Otto e mezzo

Otto e mezzo, Giannini contro il governo: "Indecente"

"Uno spettacolo indecente": Massimo Giannini, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, ha commentato così la gestione di Ong e migranti da parte del governo di Giorgia Meloni. "Siamo molto al di là della disumanità, gli sbarchi selettivi a cui abbiamo assistito sono stati un modo per riproporre una bandiera identitaria in una fase in cui c'è bisogno di tutt'altro", ha continuato il direttore de La Stampa, riferendosi al caro bollette.

 

 

 

"Se questa è la scelta del governo di destra si deve solo al fatto che si cerca di trovare altrove una compensazione per quello che invece serve al paese, ma lo si fa sulla pelle dei disperati". Anche in questo caso il riferimento di Giannini è alla crisi energetica che l'Italia sta attraversando. Un pensiero condiviso da tanti altri analisti, anche se in realtà il centrodestra è sempre stato chiaro sulla linea in materia di immigrazione. 

 

 

 

Giannini, però, fa qualche critica anche all'Unione europea: "Purtroppo non è cambiata nemmeno l'Europa. Che ci sia una responsabilità europea è evidente a tutti... qui però si confonde la gestione del fenomeno migratorio sul nostro territorio con la necessità inderogabile di salvare vite in mare".  A commentare la situazione anche Marco Travaglio, in collegamento con la Gruber: "Io sono un po' stanco di commentare queste cose, siamo sempre fermi".