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Otto e Mezzo, la Gruber interrompe Travaglio: "Si sente poco bene"

Si parla di Qatargate a Otto e Mezzo, con Lilli Gruber che aggiorna gli ospiti della puntata di lunedì 12 dicembre su La7. Tra i primi a dire la sua Marco Travaglio: "La gran parte degli arrestati e sospettati sono italiani, nel '92 grazie al pool di Mani Pulite abbiamo fatto emergere un rapporto tra denaro e politica. Piano piano abbiamo smantellato le leggi e abbiamo portato il malcostume fuori l'Italia. Certamente abbiamo visto una magistratura efficiente che è arrivata a perquisire la sede del Parlamento europeo".

 

 

E ancora, il direttore del Fatto Quotidiano: "A differenza dell'Italia nessuno strilla alla gogna mediatica e al garantismo. Mi pare che i media guardino la luna e non il dito". Frasi che portano la conduttrice a intervenire: "Giuli già si sente poco bene", ironizza per poi dare la parola alla firma di Libero. 

 

 

"Quando scoppiò Tangentoli allora nessuno gridò allo scandalo - esordisce Alessandro Giuli -. Io spero che l'Europa esca migliore da quello che sta succedendo, ma eviterei di autodistruggerci come italiani dato che Eva Kaili è una politica greca che apparteneva al Movimento Socialista Panellenico". Da qui la frecciata alla sinistra: "Quello che emerge è che il blocco socialista europeo, che si è battuto per i diritti, è stato corrotto da paesi dove questi diritti non esistono".