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PiazzaPulita, Formigli "condanna" Berlusconi in diretta tv: "Questa è la verità"

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Come ogni giovedì sera, su La7 si schiera il plotone d'esecuzione guidato da Corrado Formigli: ecco in onda PiazzaPulita, la trasmissione ad oggi più schierata che ci sia. Contro il governo, contro il centrodestra, contro Salvini, Berlusconi e Meloni. E come ogni puntata di PiazzaPulita, il primo atto spetta proprio al padrone di casa, al monologo di Formigli, che settimana dopo settimana continua ad alzare l'asticella.

E così, ecco che il conduttore fa di tutta l'erba un fascio, un mix a senso unico di accuse, di fatti intrecciati l'uno con l'altro senza logica, di opinioni personali che spaccia come verità scolpite nella pietra.

Formigli muove dal voto alle elezioni regionali in Lombardia e Lazio, dal doppio trionfo del centrodestra, netto, schiacciante. E afferma: "Si è votato, il centrodestra ha vinto e tutto è perdonato". Perdonato cosa? Ecco la risposta: "Perdonato Attilio Fontana per il disastro in Lombardia ai tempi del Covid. Perdonati Delmastro e Donzelli per aver divulgato documenti non divulgabili su Alfredo Cospito. Perdonato Durigon, per una casa comprata chissà come. Perdonato Berlusconi, che ha scaricato Zelensky senza che nessuno del suo governo dicesse una parola di biasimo", pontifica Formigli, un racconto come di consueto di rara faziosità.

 

Ma è su Berlusconi che Formigli, in questo caso, picchia più duro: "Perdonato e assolto in tribunale perché il fatto non sussiste, anche se le ragazze hanno ricevuto soldi dal Cavaliere. Un vizio di forma, che nei processi è anche vizio di sostanza: ma i soldi le ragazze li presero. Questa è una verità storica, che non sempre va di passo con la verità storica", conclude Formigli. Insomma, giustifica la forzatura dei magistrati, gli interrogatori illeciti. E soprattutto, Formigli scrive la storia, la sua storia: Berlusconi è comunque colpevole...

 

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