Lo sfogo

Hamas, Paolo Mieli travolge l'Europa: "Gli hanno dato i miliardi!"

Paolo Mieli non riesce a nascondere la propria indignazione. Ospite de L'Aria Che Tira nella puntata in onda giovedì 26 ottobre su La7, il giornalista bacchetta l'Occidente. Al centro ancora una volta la guerra tra Israele e Hamas. A suo dire "abbiamo già dimenticato gli ostaggi e il 7 ottobre, poi il 7 ottobre 2023 fra 50-60 anni sarà ricordato da un sindaco di Roma che porterà delle scolaresche a visitare il luogo dell’attentato". La critica è chiara: "Gli ebrei morti fanno effetto al cuore dopo 50 anni. Mentre succede si dimenticano, è accaduto anche in Europa". Secondo l'ex direttore del Corriere della Sera "la gente si distrae, vede altri drammi, c’è la guerre, chiede un cessate il fuoco, tutti hanno in tasca la ricetta per Gaza, tutti sono risolutori sul momento. E queste cose vengono rimosse". Fino a quando, passati 50 anni, "si va lì con un cero, dei violini, con le scolareche, tutti piangono dicendo che non si ripeterà mai più. E invece si ripete". 

Questo basta a mandarlo su tutte le furie. Di fronte a David Parenzo ammette: "Io fremo di indignazione per quello che è accaduto, per il dolore, per le conseguenze che ha su Gaza e sulla sua popolazione. Quei 6.500 morti sono tutti in carico ad Hamas, l’Europa, noi tutti, abbiamo dato miliardi a Gaza, che è autonoma, non c’è un solo israeliano". Eppure le parole di Antonio Guterres, sembrano giustificare l'attacco ai danni di Israele. Per il segretario generale dell'Onu l'invasione "non è avvenuta dal nulla". Insomma, il gruppo terroristico ha le sue buone ragioni. 

 

 

Non la vede così Mieli, che durissimo definisce le parole di Guterres bugie: "Non si può correggere, legare questa cosa all’occupazione israeliana dei territori… È l’unico territorio non occupato da 18 anni. I razzi sono partiti da un territorio non occupato, occupato esclusivamente da arabi e palestinesi, che prendono miliardi dall’Europa e invece di investirli negli ospedali prendono quel carburante e lo investono in industria militare e per mandare razzi su Israele. 18 anni non sono uno scherzo".