Otto e Mezzo, Caracciolo sul video degli ostaggi: "Punta alle faglie interne al governo"
Lucio Caracciolo è intervenuto a Otto e Mezzo, su La7, per parlare degli ultimi sviluppi del conflitto tra Israele e Hamas. In particolare l’attenzione è stata puntata sul video di tre donne prese in ostaggio a Gaza: è stato diffuso dagli account dell’organizzazione terroristica con il chiaro intento di colpire Israele dove fa più male, e in particolare il premier Netanyahu. Quest’ultimo è infatti stato duramente accusato da una delle donne: “Noi paghiamo il tuo fallimento politico. Doveva esserci un cessate il fuoco, invece siamo ancora qui sotto le bombe”.
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“Tu ci uccidi, tu vuoi ucciderci tutti, non ci hai abbastanza massacrato? Non sono morti abbastanza cittadini israeliani? Liberaci adesso, libera i loro cittadini, libera i loro detenuti”, ha aggiunto la donna. Netanyahu ha risposto definendo il video una “crudele propaganda psicologica” di Hamas, ribadendo che Israele farà tutto il possibile per riportare a casa gli ostaggi e i dispersi. “Intanto è un colpo di propaganda notevole - ha sottolineato Caracciolo - che punta sulle faglie interne al governo e all’opinione pubblica israeliana. Non dobbiamo dimenticare che Israele si è trovato in guerra dopo una lunga fase, che non è finita, di profondissime spaccature interne”.
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“Ci sono state manifestazioni di massa contro Netanyahu - ha ricordato il direttore di Limes - alcune meno massicce a suo favore. Insomma, il Paese è spaccato. Netanyahu si trova anche con buona parte dell’intelligence che non lo apprezza e lo considera un po’ dilettantesco dal punto di vista militare, mentre una parte dell’opinione pubblica, diciamo più di sinistra, lo disprezza da sempre. Quello degli ostaggi è un problema perché il governo israeliano ha detto che perché di liberarli ma la priorità non è quella, è eliminare Hamas e questo ovviamente è un problema”.