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Che tempo che fa, Gino Cecchettin ospite di Fabio Fazio

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Esclude categoricamente di voler scendere nell'agone politico, ma per Gino Cecchettin "l'impegno civile è doveroso" dopo l'uccisione della figlia Giulia da parte dell'ex fidanzato. Un impegno che lo porterà domenica negli studi di Che Tempo Che Fa (canale Nove) per la sua prima intervista televisiva "faccia a faccia" in studio dopo l’importante discorso pronunciato durante i funerali della sua Giulia. Lo ha annunciato l'account X della trasmissione di Fabio Fazio specificando che Cecchettin tornerà a portare la propria testimonianza in televisione, dopo l'importante messaggio pronunciato martedì scorso nella Basilica di Santa Giustina a Padova. Un messaggio che ha commosso tutti ed che ha avuto un'eco inaspettata. "Mi ha fatto molto piacere. Significa che probabilmente ha centrato i punti, il messaggio è passato ed è stato accolto positivamente dal governo", ha detto il signor Cecchettin alla Stampa spiegando che da parte sua non c'è rabbia ma "c'è dolore". "E si riesce a trasformarlo in qualcosa di positivo solo attraversandolo, non evitandolo. È quello che ho imparato con mia moglie Monica, poi quando è mancato mio padre e adesso con Giulia". Che gli manca tanto, ovviamente. "Non riesco a dormire", confessa. "Ogni mattina per trovare la forza entro in camera di Giulia e mi stringo al suo cuscino perché sa ancora di lei". 

 

 

Il profumo di Giulia e il dolore per la sua perdita accompagneranno Gino Cecchettin anche domenica nello studio di Fazio. "Ciò che mi preme ora è fare in modo che, finita l'emozione, non ci si torni ad assopire", ha detto al Corriere della Sera puntualizzando che "noi italiani siamo bravi ad avere slanci civili ma siamo anche capaci di dimenticare in fretta". "Il rumore è il campanello che ogni mattina ci deve tenere svegli e farci chiedere cosa abbiamo fatto per far finire i femminicidi", aggiunge Cecchettin spiegando infine che "quando ho parlato di un impegno civico ho voluto dire che, con una Fondazione o in altro modo, io voglio dedicare la mia vita a far sì che non ci sia un'altra Giulia. Per me bisogna partire dall'educazione".

 

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