Cerca
Logo
Cerca
+

Vittorio Emanuele, i funerali del re mancato: chi non si presenta a Torino

  • a
  • a
  • a

Ultimo saluto a Vittorio Emanuele di Savoia, il principe mai diventato re scomparso la settimana scorsa a 86 anni. Ad accompagnare il feretro nel duomo di Torino, dove si tengono i funerali, il figlio Emanuele Filiberto, seguito dal segretario generale dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata Johannes Niederhauser. All'inizio della cerimonia ecco risuonare l'inno sardo, ovvero l'inno del casato Savoia. Presenti, in prima fila, i familiari di Vittorio Emanuele. Ma non solo. 

In duomo ci sono anche rappresentanti degli ordini dinastici da tutte le Regioni italiane e del mondo. Per quanto riguarda le famiglie reali, invece, tra i grandi assenti ai funerali ci sono i Windsor. Dalla royal family inglese, che non sta affrontando un periodo sereno, tra la diagnosi di cancro del re Carlo e l'operazione chirurgica della principessa Kate Middleton, è arrivata una lettera. Lettera che fonti vicine alla famiglia hanno definito "molto affettuosa". Ci sono invece il gran duca Jean del Lussemburgo, la regina Sofia di Spagna in rappresentanza del re Felipe, Alberto di Monaco, la principessa Astrid von Habsburg-Lothringen del Belgio con il marito Lorenz. E ancora, l'arciduca Martino d'Asburgo, il principe Leka di Albania, i duchi di Braganza dal Portogallo, il granduca George di Russia, il figlio del re dell'Arabia Saudita, i principi di Serbia.

 

 

 

Presenti per la famiglia Savoia solo la sorella Maria Pia e il principe Aimone con la moglie. Le altre due sorelle di Vittorio Emanuele, Maria Gabriella e Maria Beatrice, sono rimaste rispettivamente in Svizzera e in Messico per motivi di salute. Tra gli assenti il presidente del Piemonte Alberto Cirio, impegnato a Trieste per il Giorno del ricordo; e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, che ha solo detto che spera "vada tutto per il meglio". Alla camera ardente, invece, è andato ieri il presidente del Senato Ignazio La Russa: "Ci sono luci e ombre, ma non dimentico che la dinastia Savoia è stata artefice dell'unità d'Italia". 

 

 

 

Dai blog