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Armani inascoltato: da Bianca Censori alla Stewart, le vip si mettono in mutande

Alessandra Menzani
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La moda non esiste più, tutto è di moda e niente è di moda, si confonde l’audacia con il cattivo gusto, la nudità con la seduzione. Gli uomini mettono la gonna, le donne vanno in giro in mutande e collant, quando va bene mettono l’intimo, se no direttamente “a pelo” (comodissimo e igienico).

Nelle ultime sfilate milanesi la compagna di Kanye West, Bianca Censori, aveva allibito tutti girando con un perizoma che diventava un top o canotta, un indumento ginecologico praticamente mai visto prima che aveva l’unico pregio di mostrare l’ottimo lavoro dell’estetista nella depilazione. Una visione che ha spinto Giorgio Armani a dichiarare di essere stufo di vedere «matte che girano a Milano in mutande». Ormai solo lui e Miuccia Prada sono baluardi di sobrietà. «Sono donne trasformate in oggetto del desiderio», tuonava, «se c’è un 50% degli uomini che le ama così, c’è un 50% che dice no».

Le dichiarazioni di Re Giorgio non avevano toccato minimamente la Censori (e ora vedremo anche tante altre), al punto che la signora pochi giorni dopo ha rischiato di essere arrestata in Francia perché alle sfilate parigine si era presentata con i collant senza intimo sotto. Però attenzione: si copriva le pudenda con la borsetta, geniale.

 

 

STUPORE - Ieri un’altra. L’attrice Kristen Stewart, indimenticabile Bella di Twilight, sessualmente fluida, ha sfoggiato un look simile alla presentazione di Love Lies Bleeding (film che esce in Italia oggi, festa della donna) a Beverly Hills. La differenza che l’attrice, essendo meno prosperosa e più longilinea rispetto alla Censori, aveva un effetto meno volgare. Era apparecchiata così: body dal design geometrico con le spalline e la scollatura dritta, scarpe Chanel di cui è testimonial e collant velati. Sopra portava una giacca che ha tolto al momento delle foto. Ieri è stata la volta di Annalisa, la cantante italiana di Sinceramente, che a Sanremo andava in scena in giarrettiera. A Los Angeles, unica italiana nella storia ad aver vinto il Global Force ai Billboard Women in Music Awards 2024, è arrivata sul tappeto rosso con un abito velato trasparente con l’intimo, sopra e sotto, in mostra, effetto vedo e non vedo, non avanguardia pura, ma molto audace. Nello stesso evento la collega Katy Perry andava oltre: abito aderente bucato sul fondoschiena, perizoma sottilissimo in vista. Non osiamo immaginare la faccia di Giorgio Armani alla visione di simili smutandamenti.

 

 

ASSUEFATTI - La cosa da notare che tutto questo esibizionismo non sconvolge più, siamo assuefatti o rassegnati. Nel 2015 la famosa farfallina di Belen Rodriguez a Sanremo aveva fatto discutere, come pure il giallo: aveva lo slip o no? L’anno dopo alla Mostra del Cinema di Venezia apparivano le smutandate Diane Mello e Giulia Salemi e non furono trattate bene dai commenti.

Oggi il senso del pudore è un concetto astratto. Questa dell’intimo esibito senza vergogna – no pants trend – è una tematica controversa.

RIVINCITA? - Secondo alcuni e alcune è una rivincita poter andare in giro mezze nude e non avere paura dei giudizi maschili patriarcali, per altri non è interessante dimostrare la femminilità in questo modo a meno che tu non sia Raffaella Carrà o Dua Lipa durante uno show. Se un uomo girasse per strada in boxer e camicia, come lo prenderemmo? Il tema crea non pochi cortocircuiti se pensiamo che anni fa la donna svestita in tv era un simbolo opposto: la classica figura oggetto, vittima del maschilismo, la donna svelata per compiacere l’uomo guardone. Oggi il contrario. E domani?

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