Tagadà, Minniti stronca Macron: "Ha fatto all-in, segno di disperazione"
"Al G7 arriva in una condizione particolarmente impegnativa": Marco Minniti lo ha detto a proposito di Emmanuel Macron, che in Francia sta facendo i conti col boom di Rassemblement National di Marine Le Pen alle ultime elezioni europee. Il risultato delle urne lo ha costretto, infatti, a sciogliere in anticipo l'Assemblea Nazionale e a indire nuove elezioni. "Lui in Francia ha fatto quello che nel poker si chiama all-in, cioè ha messo tutto sul tavolo, ed è una scelta particolarmente delicata - ha commentato l'ex ministro dell'Interno -. Perché l'all-in solitamente non è un segno di forza, qualcuno lo può interpretare come un segno di disperazione".
"Il fatto che si vada a elezioni anticipate in Francia e il fatto che lui stia molto utilizzando la collocazione internazionale del suo Paese come un elemento distintivo anche nella politica interna può essere un'occasione di riscatto oppure una caduta drammatica - ha spiegato Minniti - perché questo rischierebbe di avere un riflesso sull'intera Europa. La Francia oltre a essere un Paese fondatore è un Paese chiave per gli equilibri europei". "Se Macron non avesse scelto la strada che ha scelto, avrebbe fatto meglio? O correva il rischio di essere logorato?", gli ha chiesto infine la conduttrice. E lui ha risposto: "È una situazione senza precedenti, nessuno sa come andrà a finire. Lui sta puntando a dimostrare che la Francia senza di lui si polarizza".
Qui il commento di Minniti su Macron a Tagadà
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