Cerca
Cerca
+

Oscar Farinetti sogna di andare a caccia di fascisti

  • a
  • a
  • a

Si nasce incendiari e si muore pompieri. O almeno così si dice. La regola, però, non sembra valere per Oscar Farinetti, estroso fondatore di Eataly. Martedì prossimo Farinetti compirà settant’anni e per festeggiare ha concesso, con qualche giorno di anticipo, una lunga intervista al Corriere della Sera.

La voglia di raccontare la sua vita all’imprenditore-scrittore non è mai mancata. E anche questa volta non si è tirato indietro: dalla storia d’amore con la moglie (nata anche grazie a un aspirapolvere) al rapporto coi suoi tre nipoti, dagli inizi difficili in una casa popolare (affittata a 37mila lire al mese) fino agli investimenti in Giappone e in America. Ma è quando parla del padre, il “Comandante”, che Farinetti sale sulle barricate. «Ho avuto un bel colpo di fortuna a nascere figlio di un partigiano», spiega. «La fortuna più grande», però, «sarebbe stata nascere nel 1922 e farlo anche io» (...)

Clicca qui, registrati gratuitamente su Liberoquotidiano.it e leggi l'articolo integrale di Alberto Busacca

Dai blog