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Chiara Petrolini, il sospetto di Paolo Crepet: "Quando la famiglia era a cena..."

Roberto Tortora
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Sono giorni terribili a Traversetolo, in provincia di Parma, dove ci si chiede spasmodicamente perché Chiara Petrolini, una ragazza così apparentemente tranquilla, sia stata capace di seppellire nel giardino di casa i corpi dei suoi due figli neonati. La ragazza, ora ai domiciliari, è indagata per omicidio e soppressione di cadavere. Ospite a L’Aria Che Tira, il programma diurno di approfondimento politico e sociale di La7 condotto da David Parenzo, lo psicologo Paolo Crepet prova a dare la sua analisi di una storia caratterizzata da “un’assoluta e totale indifferenza”.

Questa la lettura amara di Crepet: “Noi siamo in una società di indifferenti, di persone che vivono in una monade. Siamo tutti collegati ma siamo tutti soli ed è il contesto paradossale in cui è maturata la tragedia di Parma”. A chi gli chiede come sia stato possibile nascondere due gravidanze ai propri genitori, alla comunità e addirittura al fidanzato, Crepet risponde con un’altra domanda: “Ma in due anni e mezzo di frequentazione o di fidanzamento di cosa avete parlato? Quali sono stati gli argomenti delle vostre cene, delle vostre domeniche, delle vostre passeggiate? Il nulla. Le emozioni sono finite male... Io da ragazzo se fossi stato zitto mezza cena a casa, i miei genitori mi avrebbero detto: cosa hai? Non era possibile finire la cena senza quella domanda, che era ovviamente detestata da me perché l'adolescente ha i suoi problemi e i suoi misteri. Però è anche parte dell'educazione della civiltà - conclude Crepet - quello di occuparsi dell'altro, dire come stai? Come va col tuo ragazzo? Sei felice con lui?”.

 

Intanto, proprio il fidanzato della Petrolini, Samuel, vive giorni frastornati, come se fosse finito in un incubo. Un’idea chiara in testa, però, ce l’ha e attraverso il suo avvocato Monica Moschioni ha dichiarato alla Gazzetta di Parma: "Appena le procedure lo permetteranno vorrei riconoscere i miei bambini, dargli un nome e organizzare una cerimonia. Non ho ancora realizzato cosa sia successo. E soprattutto non so più chi ho conosciuto, chi era Chiara".

 

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